Data: 14/08/2008
Settore:
Ferrovieri
DIPENDENTE SORPRESO A TIMBRARE CARTELLINI, TRENITALIA LICENZIA 8 FERROVIERI - Filt Cgil: «Effetto Brunetta che anche nelle Fs ha già fatto i suoi proseliti» Licenziamenti impugnati davanti al Tribunale del lavoro - Rassegna stampa

Evidentemente anche nelle Fs comincia a prendere consistenza «l'effetto Brunetta». Sembra infatti davvero sproporzionata la decisione adottata da Trenitalia di licenziare otto dipendenti per aver commesso un errore, una leggerezza che comunque non giustifica una reazione così drastica come quella del licenziamento senza preavviso. Il clima nel paese e nel mondo del lavoro comincia a diventare pesante e quello di Genova non è assolutamente il primo segnale di un nuovo e preoccupante scenario che si sta delineando nel quale con estrema facilità si condivide di mettere in mezzo ad una strada un dipendente al primo sbaglio, alla prima mancanza, ignorando magari un passato disciplinare integerrimo, la situazione familiare del lavoratore e il ruolo che lo stesso ha ricoperto per anni all'interno dell'azienda. Gli stessi licenziamenti decisi dall'Amtab (azienda di trasporto pubblico locale del comune di Bari) e dal suo Presidente Di Matteo (esponente di Rifondazione Comunista) nei confronti di due dipendenti colpevoli di aver superato il limite di assenze per malattia, seppur in applicazione di quanto previsto contrattualmente in termini di periodo di comporto, sembrano pretestuosi e fuori misura. Tornando agli otto licenziamenti di Fs, va precisato che la vicenda, secondo quando riferisce Fabrizio Castellani della Filt Cgil Liguria, risale allo scorso 14 luglio «Il turno degli otto lavoratori - afferma Castellani - iniziava alle 8 e finiva alle 16, ma hanno eseguito una prestazione straordinaria fino alle 18.02, secondo quando risulta dal verbale della riconsegna dei locomotori riparati. Quindi gli emolumenti sarebbero stati comunque riconosciuti loro fino a quell'ora indipendentemente dalla timbratura del cartellino. Certo la leggerezza è stata commessa - continua Castellani - perché per guadagnare tempo sono andati a lavarsi dando i loro cartellini al collega affinché li timbrasse per tutti. Per una cosa di questo genere il contratto prevede una sanzione che, se applicata con durezza, poteva raggiungere al massimo i cinque, sei giorni di sospensione, e a questo li avevamo preparati quando l'8 agosto sono stati convocati dal responsabile del personale trasporto Regione Liguria. Nessuno di noi avrebbe mai pensato ad un licenziamento senza preavviso».

Sulla vicenda per la quale Trenitalia parla di "giusta causa" nella motivazione dei licenziamenti e di rottura del rapporto di fiducia, è intervenuto il Segretario Generale della Filt Cgil Franco Nasso secondo il quale il licenziamento appare sproporzionato. «Intanto quella di Genova San Fruttuoso - sottolinea il leader della Filt Cgil - è un'officina di manutentori qualificati, che per anni hanno svolto un lavoro importantissimo intorno alle locomotive. La professionalità e la serietà dei lavoratori non erano mai state messe in discussione. Gli operai avevano finito il loro turno alle 16 - continua Nasso - ma, visto che sono arrivati due mezzi su cui intervenire, hanno continuato a lavorare in straordinario fino alle 18,02, quando hanno consegnato le motrici. Dalle 18,02, ora di riconsegna dei mezzi, non avevano comunque più diritto alla retribuzione». Gli emolumenti, in sostanza, sarebbero stati riconosciuti fino alle 18,02 indipendentemente dall'orario di timbratura. «Quindi dal punto di vista retributivo non sussiste alcun danno per l'azienda», sottolinea Nasso: «l'irregolarità c'è, ma la sanzione appare sproporzionata».
Nel frattempo i licenziamenti sono stati impugnati davanti al Tribunale del lavoro e nelle officine si registrano reazioni e tensioni per i provvedimenti adottati nei confronti degli otto operai.

RASSEGNA STAMPA

"Il Sole 24ore" di venerdì 15/8/2008 - Genova, ancora tensioni per i licenziamenti Fs

"La stampa" di giovedì 14/8/2008 - Fannulloni, la ritorsione dei ferrovieri. I colleghi dei licenziati bloccano gli straordinari. Soppressi 30 treni, la Liguria verso la paralisi.

"Liberazione" di giovedì 14/8/2008 - Genova, Trenitalia media con 20 assunti. Non ci casca nessuno. Dopo gli otto licenziamenti i sindacati pensano alla risposta

"Il secolo XIX" di mercoledì 13/8/2008 - Uno timbra per tutti, ferrovieri licenziati

"Corriere della sera" di mercoledì 13/8/2008 - Moretti, l'ex Cgil che guida l'azienda «i sindacati. A ognuno il suo mestiere»


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