Data: 08/03/2009
Settore:
Trasporti
AIUTI DI STATO? E´ POLEMICA TRA ALITALIA E TRENITALIA - Sabelli: «Le Ferrovie sono un nostro competitor, ma beneficiano di denaro pubblico». La replica di Trenitalia: «L'Ad fa capire di non sapere nulla della materia» - Rassegna stampa

Duro botta e risposta tra gli Amministratori Delegati di Alitalia e Trenitalia, rispettivamente Rocco Sabelli (nella foto a sinistra) e Mauro Moretti. Tutto è iniziato da un'audizione sull'alta velocità che l'Ad di Trenitalia ha sostenuto presso la Commissione trasporti della Camera. In quella circostanza Moretti, a pochi mesi dal lancio della Freccia Rossa sulla tratta Milano Roma, ha annunciato con soddisfazione il sorpasso del treno sull'aereo. La proclamazione non è stata, tuttavia, affatto digerita dall'ad Rocco Sabelli che ha sparato a zero sul collega reo, di gareggiare sul mercato in «un ruolo quanto meno ambiguo». Snocciola cifre Sabelli per dar prova delle proprie convinzioni «Le Ferrovie nel 2008 hanno avuto dallo Stato 3,66 miliardi di euro, 17% più del 2007» sono le parole di Sabelli riferite ad alcune dichiarazioni rese dallo stesso Moretti. Poi arriva il colpo finale «Le Ferrovie sono un nostro competitor sulla Roma-Milano, ma hanno denaro dallo Stato. Cominciamo a separare la contabilità sulla Roma-Milano - invoca Sabelli - confrontiamoci».
L'ad di Alitalia ne ha per tutti anche con la stampa che continua ad esaltare i favorevoli tempi di percorrenza dei treni Freccia Rossa. Promette miglioramenti immediati con l'obiettivo, secondo il numero uno di Alitalia, di ridurre di almeno 20-25 minuti i tempi di volo, così da scendere a meno dell'attuale 3h40' dell'aereo, rispetto alle 4h30' che il treno impiega da stazione a stazione.
Immediata e durissima è arrivata la replica di Trenitalia che dopo aver auspicato «un più sereno e corretto rapporto di concorrenza sulla tratta Roma-Milano» ha preso di mira pesantemente l'amministratore delegato della compagnia aerea, Rocco Sabelli accusato, in sostanza, di non conoscere esattamente la materia del contendere. Ogni riferimento a «sovvenzioni improprie da parte dello Stato è del tutto incongruo e strumentale - precisa Trenitalia che aggiunge - i corrispettivi pubblici sono, infatti, relativi ai servizi universali contrattualizzati dai quali è esclusa l'Alta Velocita». Insomma concorrenza assolutamente corretta e leale da parte di Trenitalia e nessuno ruolo ambiguo come affermato da Sabelli il quale ora rischia anche una reazione legale da parte del gruppo Fs che nella nota ha annunciato di riservarsi «l'utilizzo di ogni strumento nelle opportune sedi per la tutela della propria immagine».

APPROFONDISCI LA RASSEGNA STAMPA

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