Data: 01/08/2006
Settore:
Ferrovieri
PESCARA-ROMA, I SOLITI DISSERVIZI. I pendolari intenzionati a rivolgersi in Procura. Iacobucci (Filt Cgil) «Non si può che essere indignati».

Guasti a ripetizione sulla linea ferroviaria Roma-Pescara e Avezzano-Roccasecca. Ancora una volta sono gli obsoleti locomotori ad alzare bandiera bianca in segno di resa provocando i consueti ritardi  e le legittime proteste dei viaggiatori. I pendolari abruzzesi sembrano aver perso la pazienza e non è escluso un possibile ricorso alla Procura per denunciare i mancati controlli sui contratti stipulati con Trenitalia e Rfi. Sugli ennesimi disservizi, torna ad alzare la voce Gaetano Iacobucci , segretario provinciale della Filt-Cgil e responsabile regionale dei ferrovieri «Non si può che essere indignati di fronte a questi continui disservizi sulla linea abruzzese» sostiene Iacobucci che ribadisce la necessità di sostituire i mezzi, vecchi di 40/50 anni e di potenziare l’officina di Sulmona per assicurare le necessarie manutenzioni. «Sarebbe auspicabile - continua Iacobucci - che la  Regione Abruzzo, sull’esempio della Regione Lazio, erogasse fondi per dotare la linea ferroviaria interna di treni dell’ultima generazione, i cosiddetti Minuetto, attualmente destinati prevalentemente sulla costa». 


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