Alla fine l'accordo c'è stato ed ha visto la piena partecipazione di tutte le sigle sindacali, ma alla Cgil l'idea di dover considerare il ricorso dell'Arpa a 25 assunzioni come un atto in deroga all'art. 26 della vigente Legge Regionale n. 6 del 30/4/2009, non è piaciuta affatto. Domenico D'Aurora della Segreteria Regionale della Cgil, a poche ore di distanza dalla firma del verbale di accordo del 19 ottobre che ha sancito l'immissione in servizio, entro il mese di novembre 2009, di 25 nuovi operatori di esercizio part time e 18 trasformazioni a full time, ha manifestato le perplessità su un passaggio contenuto nella premessa dell'intesa in base alla quale, sarebbe stato lo stesso Assessore ai trasporti Morra ad autorizzare IN DEROGA le assunzioni. Con una nota inviata proprio all'Assessore nonché alla Dirigente Regionale Trasporti e mobilità Mannetti, D'Aurora ricorda all'esponente della Giunta Chiodi, come l'argomento fosse «stato ampiamente chiarito nell'incontro del 12/10 in Regione nel corso del quale si era acclarato che il suddetto art. 26 della Legge Regionale n.6 del 30/04/09, non impone l'obbligo di alcuna deroga alla Regione». Sostanzialmente si è trattata di una forzatura che l'Azienda ha voluto inserire come "condicio sine qua non" per la quale soltanto «Il senso di responsabilita dei sindacati di categoria» e la consapevolezza della necessità di nuovo personale viaggiante per garantire all'Azienda la possibilità di soddisfare le accresciute esigenze di mobilità poste dal sisma del 6 aprile, hanno impedito il precipitare degli eventi. «Tuttavia - conclude il Segretario della Cgil Abruzzo - in nessun caso tale passaggio potrà essere preso a riferimento, dal momento che la Regione ha la facoltà di dettare disposizioni in merito agli organici aziendali senza derogare da nessuna vigente legge regionale o nazionale»