In data 6 novembre un accordo regionale (
preleva il testo dell'accordo) , sottoscritto dopo un’aspra vertenza sindacale, ha definito l’assegnazione dei servizi di trasporto per gli studenti dell’università dell’Aquila. Inizia così un duro comunicato stampa emanato congiuntamente dalla Cgil e dalla Filt Cgil Abruzzo per denunciare la violazione di detto accordo sottoscritto non più di un mese fa alla presenza di tutti i sindacati regionali (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl trasporti). L’accordo in questione, sottoscritto dalla Direzione regionale trasporti, nel ribadire il ruolo fondamentale dell'Arpa per il trasporto degli studenti da e verso l'università di L'Aquila, ha stabilito tra l’altro, all’interno di un accordo complessivo, di migliorare l’offerta di mobilità dedicata agli studenti, consentendo loro l’utilizzo di tutte le corse gestite da Arpa e disponibili per raggiungere L’Aquila dalla propria residenza. Da alcuni giorni, invece, - sostengono Mimì D'Aurora della Segreteria della Cgil Abruzzo (nella foto a sinistra) e Luigi Scaccialepre, Segretario Generale della Filt - si sono autorizzati, nel territorio della provincia di Teramo, una serie di servizi, ad aziende private del settore, non necessari e in sovrapposizione a corse già esistenti e con un utilizzo del denaro pubblico alquanto discutibile. Risorse che potrebbero essere meglio utilizzate a fav
ore della città dell’Aquila e per il finanziamento dei servizi di mobilità urbana. E’ noto infatti che l’Ama, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto urbano, versa in condizioni economiche disastrose a causa degli effetti post-terremoto, ed ha annunciato una prossima riduzione dei servizi con la messa in cassa integrazione di 40 dipendenti (
leggi l'articolo).
Una violazione palese, da parte della Regione Abruzzo, di quanto concordato e sottoscritto e della quale non si conoscono le motivazioni e i veri obiettivi. Un comportamento che mette in discussione i rapporti e le corrette relazioni sindacali. Al fine di rimuovere dette situazioni e con l’obiettivo di far rispettare integralmente quanto concordato e sottoscritto si dichiara lo stato di agitazione (
preleva il documento) di tutto il personale Arpa attivando, nel rispetto della normativa vigente, le procedure di raffreddamento e conciliazione.