Data: 09/12/2009
Settore:
Ferrovieri
FERROVIE ABRUZZESI E DISSERVIZI, LA FEDERCONSUMATORI PUBBLICA IL SECONDO VOLUME DEL LIBRO NERO - E sulle penalizzazioni l'Assessore Morra bacchetta Trenitalia: «Eccessive e inaccettabili. Penalizzata la dorsale adriatica» - Il libro nero - vol.2 - Rassegna stampa

L'Osservatorio regionale sulla mobilità della Federconsumatori Abruzzo da anni sta monitorando la qualità dell'offerta ferroviaria nella nostra regione.
Questa attività ha reso possibile la pubblicazione nel 2007 della 1^ edizione del "Libro nero" sulle ferrovie abruzzesi, oggi presentiamo la seconda edizione. Purtroppo dalla 1^ alla 2^ edizione i problemi del trasporto ferroviario sono aumentati, anziché diminuire.
Le principali carenze documentate con questa 2^ edizione sono :
- Mancanza dei servizi interregionali per le medie distanze
(recentemente ri-nominati regionali - scheda n° 1);
- Mancanza di collegamenti regionali Pescara-Foggia ( scheda n° 2);
- Situazione della linea Pescara-Avezzano-Roma ( scheda n° 3);
- Condizione dell'offerta sulla Direttrice Adriatica ( scheda n° 5);
- Continua riduzione della velocità commerciale ( scheda n° 6);
- Problematiche connesse alle coincidenze (scheda n° 7);
- Difficoltà acquisto dei biglietti e conseguenti sanzioni (scheda n° 10);
- Soppressione treni ( scheda n° 11);
Oltre ai danni constatabili direttamente dalla clientela ferroviaria, esistono poi ulteriori limiti all'offerta, che, se risolti, potrebbero consentire una migliore valorizzazione del trasporto pubblico.
Come, per esempio, la mancanza del doppio binario da Pescara a Scafa ( scheda n° 13), il mancato raccordo tra le stazioni di Pratola inferiore e quella superiore ( scheda n° 4).
Manca inoltre una efficace politica di integrazione vettoriale e tariffaria ( scheda n° 12), già realizzata in molte altre regioni italiane.
Infine è totalmente assente una regia politica sull'offerta ferroviaria nella nostra regione.
Questa mancanza parte da lontano, e non è perciò addebitabile ad una sola parte politica ( schede numeri 15; 16; 17 e 18).
Se la nostra collettività non saprà reagire subito al continuo degradarsi dell'offerta ferroviaria, rischiamo di rendere marginale questa modalità di trasporto nella nostra regione; nonostante non manchino occasioni per una loquace valorizzazione ideologica del treno.
Questo "libro nero" non vuole accusare nessuno; vorrebbe essere solo uno strumento al servizio della nostra collettività.
E lo potrà essere se la terza, futura, edizione del libro conterrà meno doglianze di quelle registrate con la presente edizione.
Curatore dei testi il responsabile dell'osservatorio Dott. Tino Di Cicco

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