Data: 20/04/2010
Settore:
Anas
ANAS, I SINDACATI PROCLAMANO 4 ORE DI SCIOPERO PER L'11 MAGGIO - L'agitazione è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uilpa per il mancato rispetto di numerosi accordi - La comunicazione dello sciopero

In una nota trasmessa al Presidente di Anas Pietro Ciucci e ai vertici aziendali, le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uilpa, hanno spiegato le motivazioni in base alle quali sono state proclamate 4 ore di sciopero in tutta Italia degli addetti alla rete stradale e autostradale dell'Anas che si fermeranno martedì 11 maggio. Prendendo atto che a tutt'oggi, - si legge nella nota dei sindacati - malgrado i diversi solleciti al rispetto degli accordi sottoscritti e le numerose note tese alla definizione di un serrato calendario di incontri, l'Azienda continua a manifestare un atteggiamento non solo dilatorio, ma anche di dispregio degli impegni assunti, in particolare relativamente ai modelli organizzativi che, come è noto, mostrano ancora evidenti lacune.
Il segnale inoltre che ci arriva da numerosi Compartimenti - proseguono nella nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uilpa - è di un allentamento progressivo delle Relazioni industriali, che sembrerebbe discendere da una più complessiva volontà aziendale. Nell'attuale contesto, lo stesso Presidente ignora da oltre sei mesi una specifica richiesta di incontro sul Contratto di programma ed il correlato Piano industriale, con un atteggiamento da considerarsi gravissimo ed inaccettabile.
Restano inoltre privi di confronto - sottolineano i sindacati - i modelli organizzativi relativi alle Società controllate che devono rispettare le stesse regole contenute nel CCNL di riferimento.
A dimostrazione di quanto sopra denunciato ci sono anche i recenti provvedimenti relativi alla Direzione Generale dell'Anas e quelli riguardanti l'IVCA, emanati senza che essi siano stati portati al preventivo confronto con il sindacato, così come anche contrattualmente previsto e rispetto ai quali le scriventi si riservano di presentare le proprie riserve e controproposte analitiche. Non sfugge dall'analisi di tali provvedimenti, l'evidente moltiplicazione di ruoli e funzioni dirigenziali che non appare nemmeno corrispondere a principi di efficacia e di efficienza dell'organizzazione e di contenimento dei costi che, da diverso tempo, sembra essere posto solo a carico del personale dipendente.
Nella nota sindacale non mancano i riferimenti e le preoccupazioni per il ritardo con cui l'Anas sta affrontando il tema dell'Esercizio e non solo in questa ultima fase di ricambio dei responsabili aziendali e di crisi legata alle contingenti ristrettezze finanziarie.
Per i sindacati tutto questo rappresenta un "punto di non ritorno" con rischi correlati di smembramento, di moltiplicazione dei processi di esternalizzazione e di deterioramento dell'immagine dell'Azienda per funzioni di primaria importanza, da sempre finalizzate a garantire sicurezza e servizi all'utenza stradale e che oggi sono ad evidente rischio di estinzione.
La nota si conclude con la proclamazione dello sciopero preceduta da un richiamo integrale degli impegni assunti e ancora non rispettati, ovvero Modelli organizzativi, Esercizio, Formazione, Sgssl, fabbisogni, contenziosi, Comitati paritetici, premio di risultato, incentivi alla progettazione/direzione lavori, assistenza sanitaria integrativa, regolamenti, ecc.

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