Il Comitato Direttivo della CGIL, che si è concluso ieri mercoledì 9 giugno proclama lo Sciopero Generale per il giorno 25 giugno di almeno 4 ore per i lavoratori dei settori privati e dell'intera giornata per quelli pubblici, inoltre, nella stessa giornata si svolgeranno manifestazioni regionali o territoriali.
La protesta organizzata dalla Confederazione arriva dopo il varo della 'manovra correttiva' da parte del Governo, manovra che la CGIL ha più volte definito 'sbagliata e iniqua': sbagliata perché non vi sono provvedimenti di sostegno all'occupazione, alla crescita e allo sviluppo; iniqua, perché divide il paese caricando i costi della manovra sui lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sulle Regioni, sugli Enti Locali e sui cittadini più esposti. Risulta inoltre iniqua al Nord come al Sud dell'Italia, tanto verso i giovani quanto verso i pensionati, sottraendo risorse alla parte più debole del paese e gravando soprattutto sulle lavoratrici e i lavoratori.
La CGIL attacca dunque la Manovra del governo e ribadisce la necessità di una vera politica industriale, ponendo come priorità la difesa dell'occupazione, la crescita e lo sviluppo, proponendo un "Piano straordinario del Lavoro" fondato su una politica industriale, su investimenti pubblici e sull'ingresso delle nuove generazioni nei settori strategici dell'economia pubblica, istruzione e ricerca. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo il Governo.
E' per queste stesse ragioni che la CGIL è scesa in piazza a Roma il 12 giugno, con una manifestazione nazionale di tutti i lavoratori del pubblico impiego.