Il Segretario della Cgil Guglielmo Epifani è stato ospite in studio a Repubblica tv per una lunga intervista a tutto campo condotta dal vicedirettore della testata Massimo Giannini. In primo piano i recenti episodi di intollerenza e di violenza che hanno interessato esponenti politici e organizzioni sindacali e che hanno portato a puntare l'indice contro la Cgil e la Fiom in modo particolare.
Epifani premettendo che la Cgil è una grande organizzazione che come tale non prende lezioni da nessuno, ha condannato con estrema fermezza simili episodi definendoli «atti ingiustificati, da condannare e nei cui confronti occorre intervenire».
SEDI SINDACALI, ERANO I FASCISTI AD ATTACCARLE «Esiste il limite della sede sindacale, - ha affermato Epifani riferendosi al recente attacco alla sede della Cisl - un simbolo della democrazia contro il quale non è ammissibile alcun atto di prevaricazione o di violenza: per quanto mi riguarda - ha precisato il segretario nazionale, se si supera questo limite scattano le sanzioni. Esistono regole che devono valere per tutti, dall'iscritto al segretario generale, e non si può restare nella Cgil se si fanno queste cose. Non esiste nessuna difficoltà a espellere, lo abbiamo fatto in passato e lo rifaremo se sarà necessario»