«Il Governo ha varato la Legge di stabilità confermando integralmente i contenuti della manovra economica e, in modo particolare, l'entità dei tagli agli Enti locali e la conseguente riduzione delle risorse per il settore dei trasporti». Inizia con questa premessa la nota trasmessa dalla Cgil e dalla Filt Abruzzo per denunciare quanto sta accadendo in questi giorni in alcune aziende regionali di tpl proprio mentre in tutta Italia si manifesta invece viva preoccupazione e si cercano possibili rimedi al taglio dei fondi che da qui a qualche mese imperverserà inesorabilmente.
Domenico D'Aurora e Luigi Scaccialepre Segretari rispettivamente della Cgil e della Filt Abruzzo, prendendo spunto dalle note già trasmesse rispettivamente il 23 luglio 2010 e il 26 agosto 2010 per tornare a rendere pubbliche decisioni alquanto discutibili adottate da alcune aziende regionali di trasporto che, pur in presenza di una prospettiva imminente di chiara emergenzialità, continuano a predisporre piani di riorganizzazione corredati da promozioni e assunzioni di personale impiegatizio.
«Proprio mentre il tavolo tecnico regionale, predisposto dalla Giunta Regionale - sostengono i due sindacalisti della Cgil - tenta di individuare le ardue e complesse contromisure per arginare gli effetti dei tagli sui servizi, sull'aumento delle tariffe e per salvaguardare i livelli occupazionali esistenti nel settore, nelle aziende si continua, come se nulla fosse, ad assumere personale e, quel che è più grave, in settori dove non vi è alcuna assoluta necessità».
Il riferimento è questa volta alla Gtm di Pescara che si appresta - sostengono nella nota inviata all'Assessore regionale ai trasporti Morra - ad immettere nei propri organici, ulteriori figure lavorative apicali con contratto a tempo determinato oggetto di selezioni già espletate e altre commissionate ad agenzie specializzate, come peraltro riscontrabile da annunci di ricerca di personale pubblicati in questi giorni su autorevoli quotidiani locali.
«Contestualmente e, in maniera a dir poco paradossale, - aggiunge la Cgil Abruzzo - la stessa azienda sta collocando in aspettativa per motivi di salute, personale conducente di autobus, anche prossimo alla pensione, provvisto di certificazione di inidoneità temporanea alla guida».
«Vi chiediamo - proseguono D'Aurora e Scaccialepre - di verificare se le assunzioni prospettate siano necessarie e sostenibili economicamente alla luce degli effetti della manovra e del processo di riorganizzazione e razionalizzazione in atto in tutto il paese».
«In caso affermativo, - concludono sarcasticamente Cgil e Filt Abruzzo - saremo i primi a complimentarci per le nuove assunzioni. Nel caso contrario, Vi chiediamo per l'ennesima volta di intervenire e fermare queste operazioni che renderebbero più difficile e complicato trovare soluzioni al tavolo permanente regionale sui trasporti».