Anche la Regione Abruzzo intende far rispettare senza indugi la sentenza del Tar del Lazio che ha dichiarato illegittimi gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. Dopo le proteste dei comitati e le interrogazioni inviate al Ministro delle Infrastrutture Di Pietro da alcuni parlamentari abruzzesi, è scesa in campo direttamente la Regione Abruzzo la quale ha provveduto a trasmettere ad Anas e Strada dei Parchi la sentenza del Tar Lazio n. 9917/2006 con la quale sono stati dichiarati illegittimi gli aumenti autostradali. Nei prossimi giorni, secondo quanto annunciato dall'avvocato Cerulli Irelli la Regione Abruzzo trasmetterà ai medesimi destinatari «un atto di diffida ad adempiere a quanto stabilito dalla sentenza in ordine all'illegittimità degli incrementi tariffari ed a predisporre un nuovo piano finanziario per la gestione delle Autostrade». Soddisfatto il Governatore della Regione Abruzzo Del Turco: «Strada dei Parchi gode della più generosa concessione mai siglata. Abbiamo chiesto di azzerare gli aumenti tariffari e riaprire un negoziato, perchè è indispensabile che su questa autostrada siano garantiti servizi degni di questo nome. Ci è stato opposto un netto "no"». L'annullamento dell'incremento delle tariffe ha evidentemente sancito le ragioni del Presidente Del Turco e dei pendoalri abruzzesi.