Data: 02/06/2011
Settore:
Dip. Diritti
DIRITTI NEGATI, POLITICI ALLA PROVA DELLA CARROZZINA - Le associazioni in difesa dei disabili hanno sottoposto i politici regionali alla durà realtà delle barriere architettoniche - Speciale multimedia (guarda il video) - Rassegna stampa

Consiglieri e Assessori Regionali questa volta hanno dovuto mettere in disparte l'ipocrisia che spesso accompagna il loro operato quando si pongono a paladini istituzionali dei diritti negati nei confronti dei disabili o dei diversamente abili come si preferisce definirli in un'ottica di "politically correct".

ANNO ZERO NEI TRASPORTI - Un tipico esempio viene riscontrato proprio nel settore dei trasporti dove, per fare un esempio, il parco autobus idoneo al trasporto dei disabili, nonostante le tante cerimonie celebrative con politici in cerca di notorietà, è decisamente insufficiente e le stesse aziende, anche quelle di proprietà della Regione, mostrano una scarsa sensibilità al problema.
Nonostante le sollecitazioni che puntualmente provengono dalle stesse associazioni e in qualche occasione anche dalle organizzazoini sindacali del settore, il trasporto dei disabili sembra affidato molto spesso all'improvvisazione: mancano innanzitutto opportune e specifiche prescrizioni di servizio che regolamentino la materia e poi, quello che è più grave, non vi è la certezza del diritto per il disabile. Le corse e le linee sulle quali è possibile salire con la carrozzella, infatti, non sono affatto garantite nell'arco della giornata e anche nel caso in cui la fortuna dovesse assistere il disabile, potrebbe subentrare un nuovo ostacolo legato all'impossibilità di accostare l'autobus alla fermata per la presenza ingiustificata di auto private.

POLITICI IN CARROZZINA - Claudio Ferrante, presidente dell'associazione Carrozzine Determinate e Nicolino Di Domenica, responsabile del movimento Vita Indipendente Abruzzo sono riusciti nell'impresa di far rivivere direttamente agli stessi politici le difficoltà giornaliere che i titolari di handicap e comunque le persone affette da disabilità motoria provano sistematicamente nell'affrontare gli atti quotidiani della vita.
Il contesto di questa iniziativa è legato ai tagli al sociale (dal 30% al 70%) disposti dalla regione Abruzzo e che andranno a ridimensionare sensibilmente i fondi, già esigui, destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione tra i quali Acerbo, Costantini, Verì, Chiavaroli, Gatti, Di Paolo e Morra (Assessore Regionale ai trasporti - nella foto), accomodandosi in carrozzina, si sono cimentati in prima persona sperimentando le difficoltà che si provano nell'attraversare una strada, nel salire su un marciapiede, nel prelevare il denaro da un bancomat o nel poter salire su un autobus.

E IL CONSIGLIERE DI PAOLO SI RITROVA PER TERRA - Non è mancato il colpo di scena. A parte le difficoltà dei "principianti improvvisati" nel doversi destreggiare con una sedia a rotelle, il consigliere Angelo Di Paolo, proprio a causa delle barriere architettoniche, è caduto dalla carrozzina, mentre saliva su un marciapiede nel centro della città. «E' caduto di schiena, ma per fortuna non si è fatto niente - ha spiegato Claudio Ferrante, uno dei promotori dell'iniziativa - In questo modo si è reso conto delle difficoltà con cui dobbiamo convivere ogni giorno, in quanto prigionieri di strutture non adeguate».

LE ASSOCIAZIONI: «DOBBIAMO CONFIDARE NELLA SENSIBILITA' DI AUTISTI BUONI E DISPONIBILI» - «Siamo alla mercè degli altri - ha affermato il presidente di Carrozzine Determinate riferendosi alle barriere architettoniche - Anche prendere un autobus per noi può diventare umiliante. Dobbiamo confidare nella sensibilità di autisti buoni e disponibili che ci aiutino perchè le barriere architettoniche alle fermate impediscono al saliscendi dell'autobus di essere funzionale».

«L'assessore Paolo Gatti, non ha saputo dare risposte concrete, limitandosi alla semplice giustificazione che tutto è dipeso dal taglio governativo al fondo sociale», ha detto il responsabile del movimento Vita Indipendente Abruzzo Di Domenica. «Le conseguenze di questo taglio che già dal prossimo luglio penalizzeranno non solo l'area della disabilità, ma anche l'infanzia, gli anziani, e settori come le povertà emergenti e la tossicodipendenza». Ed il responsabile di Vita Indipendente sottolinea che in altre regioni italiane, dove c'era lo stesso problema, i tagli sono stati ridotti se non annullati con diverse scelte sulle priorità delle politiche di bilancio.

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