Così come annunciato da un precedente comunicato, si è regolarmente svolto in data odierna, presso la sala Consiliare del Comune di Montesilvano, alla presenza dell’Assessore Regionale ai trasporti Giandonato Morra, dei rappresentanti degli Enti locali e delle imprese di trasporto pubblico locale, il previsto tavolo tecnico per affrontare le problematiche connesse alla mobilità delle persone affette da disabilità con l’obiettivo dichiarato di promuovere una serie di iniziative che possano concretamente migliorare l'accessibilità ad un bene comune, quale è il trasporto pubblico.
All’iniziativa promossa congiuntamente dall’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo e dalle Segreterie Provinciali di Filt Cgil e Uiltrasporti di Pescara, hanno aderito oltre al già citato Assessore Regionale Giandonato Morra, le amministrazioni comunali di Pescara, Montesilvano e Francavilla e naturalmente i rispettivi rappresentanti delle due aziende di trasporto pubblico Arpa e Gtm, operanti nel territorio della Provincia di Pescara.
Questo “progetto pilota” si prefigge prioritariamente di assicurare a tutti i cittadini la certezza del diritto alla mobilità collettiva e sostenibile, aldilà delle promesse e delle facili enunciazioni che sia le aziende di trasporto che le stesse amministrazioni comunali trascrivono rispettivamente sulla carta di servizio, nel caso delle imprese o sulla carta di cittadinanza sociale predisposta dagli assessorati alle politiche sociali.
Partendo dall’illustrazione di una ricerca sul trasporto pubblico locale condotta dalla Fondazione Civicum in collaborazione con il Politecnico di Milano , è stato ricordato come appena due anni fa, la Provincia di Pescara occupasse il penultimo posto tra le città analizzate sull’intero territorio nazionale, in termini di accessibilità ai mezzi pubblici per le persone affette da disabilità motoria. Nel 2009 infatti, solo il 38% degli autobus era fornito di pianale ribassato e addirittura appena il 35% era dotato di posti per disabili in carrozzella. Soltanto Cagliari era in grado di fare peggio.
Nell’ultimo biennio, tuttavia, l’immissione in servizio di nuovi autobus sia da parte di Arpa che di Gtm, ha consentito di correggere notevolmente questo triste primato, al punto che è possibile senz’altro affermare che in termini esclusivi di accessibilità ed idoneità dei mezzi pubblici, il problema è in via di risoluzione e sono ormai davvero pochi gli autobus che non rispondono a questo fondamentale requisito.
Risolto il problema dei mezzi, resta tuttavia “una barriera insormontabile” che ancora oggi impedisce ad un cittadino disabile di potersi muovere liberamente sul territorio alle stesse condizioni degli altri cittadini nel pieno rispetto del principio delle pari opportunità.
La presenza di barriere architettoniche così come la mancanza dei necessari controlli da parte delle amministrazioni locali e delle aziende di trasporto per debellare i frequenti fenomeni di inciviltà legati all’occupazione abusiva degli spazi riservati alle fermate degli autobus, vanificano qualsiasi risultato.
Da qui l’idea di promuovere un progetto tendente a rendere realistica la certezza del diritto alla mobilità e che veda la fattiva collaborazione delle associazioni dei disabili, delle organizzazioni in rappresentanza dei lavoratori dei trasporti, degli enti locali, delle imprese di trasporto, dell’Ufficio disabili del Comune di Montesilvano e con la supervisione dell’Assessorato Regionale ai trasporti
Il progetto ha suscitato l’interesse e l’approvazione di tutti gli intervenuti, a cominciare dello stesso Assessore Regionale ai trasporti Giandonato Morra che, condividendo lo spirito dell’iniziativa, si è reso tempestivamente promotore di una riunione tecnica operativa che si terrà entro il prossimo mese di ottobre presso gli uffici dell’assessorato di Pescara e che verrà estesa a tutta l’area metropolitana Chieti Pescara (aziende di tpl e Enti locali).
Quelli che seguono costituiscono nel dettaglio i punti di ricaduta sui quali il tavolo tecnico opererà collaborazione per rendere realistica la certezza del diritto:
1. Individuazione di una percentuale pari al 10 % delle corse previste da ciascuna linea urbana o extraurbana (che da ora in avanti chiameremo corse garantite) per le quali gli utenti con disabilità motoria,avranno l’assoluta certezza di poter disporre di un autobus funzionale al loro trasporto;
2. Le corse garantite saranno regolarmente individuabili attraverso il simbolo internazionale della disabilità motoria che le stesse aziende di trasporto provvederanno ad evidenziare negli appositi opuscoli degli orari al pubblico distribuiti all’utenza o nelle paline di fermata.
3. Le corse garantite prevederanno preferibilmente l’utilizzo di autobus dotati di pianale ribassato e di rampa manuale estraibile. In caso di mancata disponibilità di mezzi supportati da tale tipologia di rampa, le aziende assegneranno alle corse garantite autobus con pedana elettromeccanica, previo accurato controllo preventivo della piena funzionalità della stessa.
4. Le corse garantite saranno supportate da scrupolosi controlli nelle aree adiacenti le paline di fermate al fine di impedire la sosta selvaggia di mezzi privati non autorizzati che con la loro presenza possano ostruire l’espulsione della pedana e quindi la regolare salita o discesa del passeggero disabile.
5. Le operazioni di controllo saranno affidate alle Amministrazioni Comunali che per l’occasione potranno essere supportate dai dipendenti delle aziende di trasporto (operatori addetti alla guida degli autobus, operatori addetti alla verifica e controllo sul servizio e sull’utenza, ecc) che avranno il compito di segnalare agli organi competenti, attraverso un numero accessibile (e possibilmente dedicato) eventuali fermate ostruite da mezzi non autorizzati.
6. Le paline di fermate predisposte al passaggio delle corse garantite saranno contrassegnate da apposite e ben visibili informative che avranno lo scopo di prevenire fenomeni di intralcio alle operazioni di espulsione della pedana.
7. Le aziende di trasporto locale provvederanno congiuntamente a redigere analoghe e apposite disposizioni di servizio indirizzate sia al personale di guida che a quello addetto alla verifica e controllo sul servizio, con le quali saranno disciplinate le modalità di trasporto degli utenti disabili non deambulanti.
8. Sarà individuata, d’intesa con le Istituzioni e le aziende di trasporto, una giornata di sensibilizzazione da tenersi entro la fine dell’anno con la quale operatori del settore dei trasporti (amministratori, dirigenti, personale dipendente) e amministratori locali, verificheranno personalmente le difficoltà che le persone con difficoltà motorie affrontano quotidianamente nel voler avvalersi di un mezzo pubblico.
9. L’Assessorato ai trasporti della Regione Abruzzo, sulla stregua di quanto già esistente in altre realtà territoriali, s’impegnerà a formulare un’apposita “Guida ai passeggeri con disabilità” che costituirà un memorandum per le Amministrazioni Locali e per le stesse aziende di trasporto