Sul comune di Montesilvano, quinta città d'Abruzzo si è abbattuto un vero e proprio "ciclone" dal nome dell'operazione condotta dalla squadra mobile di Pescara. Il sindaco Enzo Cantagallo e l'assessore alle finanze Paolo Di Blasio sono stati arrestati nelle prime ore di ieri con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione aggravata e calunnia. Gli arresti che hanno coinvolto anche tecnici del comune, sono scattati a seguito delle indagini in corso da circa otto mesi finalizzate a scardinare "illegalità nelle procedure di affidamento dei lavori all'imprenditore Ferretti per la realizzazione della rete fognante del Comune". Sostanzialmente la Squadra mobile di Pescara starebbe indagando su un sistema di tangenti nell'aggiudicazione dei lavori pubblici del comune di Montesilvano corrisposte in misura percentuale rispetto alle opere da realizzare. L'amministrazione, per il momento, non sarà commissariata. Le funzioni del sindaco Cantagallo sono state ovviamente sospese ed affidate al vice sindaco Marco Savini. Sulla vicenda è intervenuto il segretario generale della Cgil Franco Leone che ha così commentato «Interroghiamoci sui costi della politica. E' arrivato il momento di fare un passo in avanti».
Quando sul sito web del comune di Montesilvano sbucarono le sponsorizzazioni di imprese di costruzioni. Le denunce della Filt Cgil. Le accuse di hackeraggio
"Il Messaggero" del 3/11/2005. - Il sondaggio spiazza Cantagallo. I cittadini votano a favore della filovia e il sindaco s'inventa l'hacker ma la Filt Cgil non ci sta e punta il dito sulla pubblicità di marchi di una impresa locale di costruzioni e di una banca.
"Prima da noi" del 3/11/2005 - Montesilvano. Si sgonfia la bufala dell'hacker tra gli imbarazzi. Filt Cgil: Sul sito del comune sponsorizzazioni di una nota impresa di costruzioni operante sulla strada parco
"Il Messaggero" del 4/11/2005 - Montesilvano, Cantagallo cancella il sondaggio. Sparisce dal sito anche il marchio pubblicitario di una nota impresa edile dopa la denuncia della Filt Cgil