La gestione diretta del Trasporto pubblico locale "e' un buco nero terribile". Lo ha sottolineato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi (nella foto accanto al Segretario della Cisl Bonanni), intervenendo a un convegno alla Fondazione Massimo D'Antona sulle relazioni sindacali nella Pubblica amministrazione. "Quanto potremmo reggere - si č domandato il ministro del lavoro - una gestione diretta del trasporto pubblico locale che e' un buco nero terribile con processi collusi che spiegano disastrosi esiti in termini di servizi?"
Non si č fatta attendere la reazione alle gravi parole del Ministro Sacconi, sia dal mondo imprenditoriale che sindacale.
SOLARI (CGIL) «IL PROCESSO DI RIFORMA DEL TPL Č STATO AFFOSSATO DAL GOVERNO DI CUI FA PARTE IL MINISTRO» - "Non so a quale "gestione diretta" si riferisca il ministro Sacconi, quando parla di buco nero terribile. Quello che so per certo e' che il processo di riforma del trasporto pubblico locale e' stato affossato dal Governo di cui egli stesso fa parte e che, in conseguenza della manovra economica recentemente varata, nei prossimi mesi i tagli del servizio si abbatteranno sulle gia' pessime condizioni di chi e' costretto quotidianamente a usufruire dei mezzi pubblici". Lo afferma Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil rispondendo al ministro Sacconi che oggi ha parlato di "buco nero con processi collusivi nella gestione diretta del trasporto pubblico". "A proposito di sviluppo - dice ancora Solari - vale inoltre la pena ricordare che questi tagli previsti dalle manovre produrranno nuova disoccupazione nel settore dei trasporti cosi' come tra i lavoratori delle aziende che costruiscono autobus, treni e metropolitane e che gia' sono in grave difficolta'".
PANETTONI (ASSTRA) «IL MINISTRO SACCONI DIMOSTRA DI NON ESSERE AGGIORNATO SULLA SITUAZIONE TRASPORTI» - "Il ministro Sacconi, con le sue dichiarazioni di oggi a proposito degli affidamenti diretti dei trasporti pubblici locali, dimostra di essere rimasto indietro di parecchi anni all'epoca delle municipalizzate, peccato perņ che quest'epoca sia finita da un bel pezzo, esattamente a partire dal 1997 con la legge 422. Da allora le aziende, tutte ex municipalizzate per legge, hanno fatto passi da gigante per efficientarsi e prepararsi a stare sul mercato".
