Data: 09/11/2012
Settore:
Trasporto pubblico locale
VERTENZA ARPA, LA LOTTA DEI LAVORATORI SPINGE A MIGLIORI CONCLUSIONI - Raggiunto l'accordo su 25 trasformazioni a full time entro il 30 novembre - Preleva il verbale di accordo - Il verbale sulle nuove corse Baltour e sui collegamenti da e per Roma - Rassegna stampa

La lotta dei lavoratori alla fine paga. Forse per qualcuno sarà uno slogan che oggi preferirebbe considerare superato e non più consono ai tempi di crisi che stiamo attraversando, ma è invece proprio in questi momenti di difficoltà e di grave disuguaglianza sociale che occorre trovare la forza per reagire.

VERTENZA ARPA, LA LOTTA DEI LAVORATORI SPINGE A MIGLIORI CONCLUSIONI - Da quando lunedì scorso, i conducenti Arpa, in maniera del tutto legittima, manifestando peraltro un diritto soggettivo, hanno autonomamente espresso alla direzione aziendale la propria indisponibilità ad effettuare le prestazioni straordinarie, si sono susseguiti innumerevoli disservizi che hanno messo in ginocchio l'azienda regionale di trasporto. Preleva il report di tutti gli articoli di stampa inerenti i disservizi.
In tutti i territori, infatti, è scattata la protesta degli autisti contro la decisione aziendale di non dare seguito all'accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali e che prevedeva, a fronte di interventi di razionalizzazione da concordare territorialmente, la trasformazione di operatori di esercizio da part time a full time.
A L'Aquila, Avezzano, Sulmona, Teramo, Giulianova è stato un vero e proprio stillicidio di disservizi e di corse tagliate (qualcosa in meno a Pescara dove qualche "raccoglitore di olive", probabilmente richiamato dalle ferie, ha provato a biasimare la protesta ed a sminuire il ruolo del sindacato). Nemmeno alcuni interventi aziendali palesemente illeggittimi quali la mancata concessione dei permessi per assistere i disabili o delle stesse agibilità sindacali, sono riusciti ad evitare la soppressione di alcune corse fondamentali e la conseguente vibrante reazione dell'utenza e degli Amministratori locali.

TROPPO RISCHIOSO ATTENDERE IL PASSAGGIO IN PREFETTURA, MORRA CONVOCA LE PARTI IN REGIONE - L'Assessore Morra, incarnando alla perfezione il suo ruolo istituzionale, ha capito perfettamente, al contrario dei vertici aziendali di Arpa, che attendere ulteriormente la prossima settimana per la prevista convocazione da parte della Prefettura di Chieti - peraltro giunta fuori tempo massimo - avrebbe acuito una situazione alquanto complessa e già al limite dell'implosione. Senza indugi ha pertanto convocato un tavolo istituzionale presso la Regione Abruzzo con il Cda, i Dirigenti di Arpa e con le Organizzazioni Sindacali Regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl trasporti affiancate, per l'occasione, da alcuni rappresentanti sindacali territoriali. Da parte sindacale il messaggio è stato molto chiaro ed è stato ripetutamente espresso da tutti gli esponenti intervenuti. «Con il verbale sottoscritto lo scorso 26 settembre - hanno sostenuto i sindacati - ci siamo impegnati a condividere misure di razionalizzazione nei territori che consentissero di recuperare l'onere di 76mila euro derivante dall'operazione di trasformazione di 25 unità lavorative da part time a full time». Gli interventi sul territorio e la maggiore produttività strutturale conseguita, determinerà per l'impresa recuperi economici che andranno ben oltre gli oneri da sostenure per le suddette trasformazioni. «Ulteriori e sopraggiunte richieste di interventi - hanno affermato i sindacati - non sono condivisibili e tollerabili, almeno nell'ambito di questa vertenza che deve essere chiusa con l'unico tassello che ancora manca ovvero la trasformazione dei lavoratori».

25 AUTISTI A FULL TIME ENTRO IL 30 NOVEMBRE. REVOCATO LO STATO DI AGITAZIONE - Entro il 30 di questo mese, secondo quanto espressamente riportato nell'accordo, l'azienda provvederà all'esecuzione di 25 trasformazioni da part time a full time attingendo dalla graduatoria dell'ultimo concorso espletato risalente ormai a diversi anni fa. Dette trasformazioni daranno un po' di ossigeno alla nota carenza di personale viaggiante e, almeno parzialmente, saranno in grado anche di limitare il ricorso massiccio a prestazioni straordinarie. Le Organizzazioni Sindacali hanno ovviamente revocato lo stato di agitazione e le contestuali procedure di raffreddamento e conciliazione.

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