Data: 02/01/2013
Settore:
Politica regionale
LA GIUNTA CHIODI PREFERISCE TENERSI STRETTO IL “POLTRONIFICIO” D’ABRUZZO - Azienda unica: Se ne va anche il 2012 ed è ancora un NO! I sindacati: «E ora anche il “Sole24ore” ci mette alla berlina e ci umilia di fronte al Paese» - Preleva l'articolo integrale del "Sole24ore" - Preleva il comunicato di Filt Cgil-Fit Cisl-Faisa Cisal e Ugl trasporti - L'11 gennaio l'Abruzzo si ferma (multimedia - Rete8) - Rassegna stampa

Ancora un anno si appresta a concludersi e l’ennesima e, purtroppo, isolata promessa pronunciata dall’Assessore Morra, si è tramutata in un nulla di fatto. Il decantato progetto di fusione delle aziende pubbliche di trasporto che, sulla base delle tante dichiarazioni rese pubbliche dall’esponente della Giunta regionale, avrebbe dovuto ricevere il via libera definitivo dal Consiglio Regionale entro la fine dell’anno, non solo si è arenato, ma non è stato nemmeno sfiorato dalla discussione in aula.

LA PRIORITA’? TRASPORTARE LE BICI IN TRENO – Incuranti del fatto che la Legge di stabilità 2013, di recente approvazione da parte del Parlamento italiano, oltre ad istituire il Fondo unico dei trasporti, ha introdotto nuovi e deleteri criteri di attribuzione delle risorse assegnabili dal prossimo anno, in base al rapporto ricavi da traffico/costi dei servizi e senza la salvaguardia delle zone a domanda debole di trasporto, il Consiglio Regionale ha pensato bene di occuparsi di altro individuando quale assoluta priorità, in tema di trasporto pubblico locale, quella delle bici sul treno.

IL “POLTRONIFICIO” D’ABRUZZO E’ UNA GRANDE OPPORTUNITA’ DI CUI CHIODI NON INTENDE ASSOLUTAMENTE PRIVARSI – A nulla sono valsi i tentativi dell’ormai rassegnato Assessore Morra cercando di barcamenarsi all’interno della Giunta e della propria coalizione nel tentativo di creare quel necessario consenso su un progetto che potrebbe restituire dignità ed efficienza ad un servizio quale è quello del trasporto pubblico, costituzionalmente garantito. E non è servito a nulla nemmeno l’ultimo atto consumatosi lo scorso 20 dicembre, in cui i sindacati, mostrando un elevato senso di responsabilità, hanno sottoscritto con lo stesso Assessore un impegno formale – preteso espressamente dal Governatore Chiodi - con il quale è stato categoricamente escluso qualsiasi tentativo di armonizzazione o di allineamento verso l’alto delle retribuzioni dei lavoratori delle tre aziende interessate al processo di fusione. La realtà è che il Governatore Chiodi ha bisogno di queste aziende come il pane e non intende assolutamente rinunciare alla grande opportunità di utilizzare le tre imprese pubbliche quale straordinario strumento per distribuire incarichi ed assegnare le numerose poltrone.

E ORA ANCHE IL “SOLE24ORE” UMILIA L’ABRUZZO DI FRONTE AL PAESE – Con un impietoso dossier pubblicato nei giorni scorsi dal titolo eloquente “Un matrimonio che non s’ha da fare” anche l’autorevole Sole24ore (che non può essere certo tacciato di essere vicino alle posizioni sindacali) ha fatto luce sulle reali motivazioni che impediscono la nascita in Abruzzo di una newco dei trasporti e che sono unicamente riconducibili a gettoni e posti in Cda. Un articolo con il quale oltre ad evidenziare l’anomalia tipicamente abruzzese delle oltre 50 aziende di tpl presenti in un territorio di scarsi 4500 km2 e per una popolazione di nemmeno 1,3 milioni, è andato a spulciare su presunte competenze, professionalità e compensi di cui dispongono alcuni privilegiati della politica nel ricoprire i diversi incarichi nelle tre aziende Arpa, Gtm e Sangritana. Una fotografia spietata ma assolutamente veritiera che umilia l’intero Abruzzo di fronte al Paese. Altro che meritocrazia e virtuosismo!!

I SINDACATI DEI TRASPORTI SI CHIAMANO ASSOLUTAMENTE FUORI DA QUESTA VERGOGNOSA (MA VERITIERA) RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’ – Non ci ha affatto sorpreso il dover apprendere dal Sole24ore che le imprese abruzzesi di trasporto pubblico locale rappresentino “Santuari di prebende e clientele” e che la responsabilità di amministrare e guidare tali aziende sia stata affidata ad ex esperti di sicurezza privata, ad imprenditori della gestione dei rifiuti o nel campo della comunicazione (con tanto di organizzazione di campagne elettorali anche per lo stesso Chiodi) e finanche a venditori di pane al dettaglio, giusto per fare alcuni esempi. Da tempo, infatti, stiamo sostenendo, che le figure designate dalla politica ad amministrare le tre aziende, non avendo alcun tipo di esperienza ed affinità nell’ambito della mobilità collettiva, non raffigurano nella maniera più assoluta quel “Cda qualificato” previsto dalle Leggi in vigore, così come gli stessi Direttori Generali, del resto, non dispongono dell’esperienza quinquennale del settore espressamente richiesta dalla stessa Regione Abruzzo.

FILT CGIL FIT CISL FAISA CISAL UGL TRASPORTI quindi nel sostenere:
• il progetto di riforma e la costituzione dell’Azienda unica regionale di TPL,
• l’abbattimento dei costi della politica e della forte ingerenza che la stessa esercita nelle aziende,
• il bacino unico regionale quale sistema ideale per produrre efficienza ed economicità del servizio


RIBADISCONO una mobilitazione straordinaria dei lavoratori del settore che andrà avanti sino a quando tale assurda vicenda non troverà soluzione.

CONFERMANO una prima giornata di sciopero regionale del trasporto locale per

VENERDI’ 11 GENNAIO 2013

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