CCNL Mobilità/Trasporto Pubblico Locale. Si è svolto nella tarda mattinata di ieri presso il Ministero del Lavoro il primo incontro in sede governativa dopo lo sciopero nazionale del 22 marzo scorso. In apertura, la delegazione governativa (Ministero del Lavoro e Ministero di Infrastrutture e Trasporti) ha precisato che la decisione del Governo di proseguire il tavolo di confronto di settore attivato l'8 novembre è motivata dal fatto che, malgrado l'evidente incertezza sugli sviluppi dell'attuale situazione politico-istituzionale, è stato valutato utile continuare a sostenere attraverso questo tavolo il percorso di riassetto del settore, di cui il completamento del quadro finanziario ed il rinnovo contrattuale rappresentano due tasselli fondamentali. Da parte sua, il rappresentante della Conferenza delle Regioni ha informato che risulta tuttora indefinito un orientamento comune delle Regioni sulla destinazione al settore per l'anno in corso dello stesso livello di risorse rese "storicamente" disponibili al settore attraverso il cosiddetto Fondo perequativo (alimentato dall'IRAP). Tale indeterminatezza sarebbe sostanzialmente dovuta a tre fattori: l'incidenza che i trasporti hanno rispetto agli altri due settori di spesa regionale sostenuta dal Fondo (agricoltura e ambiente), pari a circa 1,4 miliardi/anno su un totale di poco più di 2,3 miliardi, peraltro in presenza di notevoli differenze quantitative tra le Regioni; le condizioni estremamente differenziate tra i bilanci regionali, alcuni dei quali, in diverse regioni, sottoposti ad obblighi di rientro dal deficit nell'ambito del patto di stabilità "interno"; l'ulteriore riduzione dei margini di indebitamento, che interessa, seppure in misura variabile, tutte le amministrazioni regionali ed a cui da quest'anno concorre anche la costituzione del Fondo nazionale del trasporto locale. Nel corso dell'incontro è stato pertanto deciso tra Governo e Regioni, con il coinvolgimento degli Enti Locali, di svolgere una ulteriore ricognizione sul quadro delle risorse regionali e locali destinabili al settore, con una illustrazione delle risultanze che, se completata in tempo utile, potrebbe avvenire già in occasione del prossimo incontro del tavolo di confronto in sede governativa che è stato fissato per il prossimo 18 aprile. Inoltre, su sollecitazione delle parti, la Conferenza delle Regioni ha fissato due distinte audizioni (10 aprile, Asstra e Anav; 17 aprile, Organizzazioni Sindacali) in sede di Commissione Infrastrutture e Trasporti dedicate agli adempimenti e ai procedimenti che le Regioni devono prossimamente assumere in materia di riprogrammazione dei servizi (punto 4 dell'art. 1, comma 301, della Legge di Stabilità 2013). Infine, su sollecitazione della delegazione governativa, le delegazioni datoriale e sindacale hanno fissato per l'8, il 9 e il 10 aprile prossimi gli incontri per la ripresa del negoziato contrattuale. Quanto descritto rafforza le ragioni del programma di iniziative nazionali, regionali, territoriali e aziendali che le strutture sindacali dei diversi livelli stanno congiuntamente definendo per le prossime settimane e che culminerà, il prossimo 13 maggio, in una giornata nazionale di mobilitazione per il trasporto locale.