Data: 18/02/2005
Settore:
Trasporto pubblico locale
TPL (CCNL e malattia): Comunicato unitario sull'incontro con ASSTRA e ANAV

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Segreterie Nazionali

 

 

 

Ieri 17 febbraio , presso la sede datoriale in Roma, le scriventi Segreterie Nazionali si sono incontrate con i Presidenti delle associazioni ASSTRA e ANAV.

 

            Le controparti hanno affermato che le aziende del TPL hanno gravi difficoltà economiche a causa della mancata copertura, da parte del Governo, delle risorse promesse con il verbale di intesa del 18.11.2004 sottoscritto a Palazzo Chigi.

 

            I Presidenti di ASSTRA e ANAV hanno altresì specificato di ritenere la disdetta dell’attuale normativa contrattuale e di legge sul trattamento economico di malattia, comunicata alle Organizzazioni Sindacali il 14.1.2005, un atto dovuto in conseguenza di quanto disposto dall’art. 1 comma 148 della legge finanziaria 2005, che ha reso eccessivamente oneroso quanto posto a carico delle aziende.

 

            Le scriventi, per quanto attiene al CCNL 2004-2007, pur condannando l’inerzia del Governo che non ha ancora adempiuto a quanto promesso, hanno ribadito alle controparti che il contratto è pienamente valido e già applicato da tutte le aziende, per cui deve essere obbligatoriamente rispettato in tutte le sue parti.

 

            Qualsiasi ritardo da parte delle aziende nel pagamento degli stipendi, o una decurtazione degli stessi, sarà affrontato legalmente e sindacalmente con tutte le conseguenze del caso, facilmente prevedibili.

 

            In merito al trattamento economico di malattia, le Organizzazioni Sindacali giudicano negativamente quanto disposto dall’art. 1 comma 148 della legge finanziaria 2005 e  non possono non rilevare però, che la stessa disposizione di legge, non prevede per i lavoratori nessuna conseguenza pratica fino ad eventuale nuova pattuizione.

 

            Se le aziende dovessero pertanto pagare, in caso di malattia, alle lavoratrici e ai lavoratori un sussidio inferiore a quello corrisposto al 31.12.2004, incorrerebbero in gravi responsabilità e si esporrebbero alla sicura conseguenza di erogare successivamente molto di più di quanto illusoriamente risparmiato.

 

            Le Organizzazioni Sindacali in ogni caso non permetteranno nessun tentativo di ridimensionamento dei diritti e delle tutele.

 

ASSTRA e ANAV devono rispettare gli accordi sottoscritti e non riproporre il vecchio e logoro schema dello scontro con il sindacato per ottenere quanto dovuto dal Governo.

 

Il settore del TPL non può permettersi ulteriori crisi nel sistema delle relazioni sindacali in un momento in cui tutto il Paese sta combattendo contro il grave inquinamento atmosferico e si avanzano sempre più pressanti richieste di un potenziamento del trasporto collettivo di massa in alternativa agli spostamenti individuali in auto.

 

                                                                                  Le Segreterie Nazionali

Roma, 18 febbraio 2005

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