Data: 27/07/2013
Settore:
Trasporto pubblico locale
SE ATENE (ARPA) PIANGE, SPARTA (GTM) NON RIDE. - Il Presidente Russo stretto tra l'incubo filovia e le contestazioni dell'utenza e dei sindacati minaccia: «Mi rivolgerò ai giudici» - La filovia appesa a ...un filo - Speciale multimedia (Rete8) - Rassegna stampa

In attesa della filovia (che forse non arriverà mai), il Presidente della Gtm Michele Russo continua la sua guerra personale nei confronti delle organizzazioni sindacali e del personale dipendente. L'ultima uscita dell'uomo "Mirus" con la quale, in buona sostanza, l'amministratore della Gtm minaccia di segnalare all'autorità giudiziaria e alla Corte dei Conti le strategie messe in atto dalle organizzazioni sindacali per rivendicare il rispetto delle condizioni di sicurezza, è l'emblema di colui che è in preda ad una evidente crisi di nervi e che si scaglia con i lavoratori per le continue "sberle" che prende dall'utenza in virtù del pessimo servizio loro offerto. Eppure sarebbe sufficiente che il Presidente della Gtm si andasse a rileggere gli articoli di stampa che in questi giorni hanno affrontato la vicenda dei disservizi. Ci riferiamo all'articolo del quotidiano "il centro"(leggi) un giornale che non è mai stato particolarmente ostile a Michele Russo, anzi tutt'altro oppure al dossier del quotidiano "il tempo"(leggi) altro giornale che non può essere senz'altro definito "sinistroide" collocandosi notoriamente vicino proprio a quella parte politica che ha consentito all'imprenditore della comunicazione Michele Russo di occuparsi delle problematiche del trasporto pubblico locale . Nel reportage costruito non dai sindacalisti ma dagli stessi inviati dei due quotidiani locali, sono racchiusi tutti i disservizi denunciati periodicamente dalle Organizzazioni Sindacali con correlate lamentele e reazioni furibonde dei viaggiatori.
Il danno all'immagine a cui fai riferimento, caro Presidente, lo state facendo voi e non da oggi con scelte e strategie bocciate proprio dai fruitori del servizio .

A PESCARA SI STA DEMOLENDO IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. - Con l’entrata degli orari estivi, in vigore ormai da più di un mese il trasporto pubblico locale nell’area metropolitana ha subito un ennesimo colpo. Si sta parlando, per intenderci, del solito mix di disservizi, tagli alle corse, disinformazione e tanta tanta improvvisazione, tutti aspetti con i quali i cittadini/utenti che vogliono o devono scegliere il mezzo pubblico per le proprie esigenze di mobilità, convivono, per la verità, da anni. Evidentemente alla Gtm guidata da Michele Russo, non è bastato lo scempio dello scorso anno, quando una rivoluzione epocale dei servizi annunciata in classico stile “Mirus”, si trasformò in un vero e proprio disastro che - non a caso - costò il posto all’allora responsabile dell’Esercizio.

HANNO VOLUTO STUPIRCI ANCHE QUEST’ANNO – L’esperienza dello scorso anno non è servita alla Gtm e, nel timore di agire nuovamente sulla riorganizzazione dei servizi visti i risultati poco lusinghieri dell’estate scorsa, si è deciso di agire unicamente con le forbici, tagliando corse e linee fondamentali che costituivano fino a ieri l’asse portante dei servizi di trasporto pubblico nell’area metropolitana.

LINEA 3 / LINEA 8: PENALIZZATE LE LINEE PORTANTI. – Le penalizzazioni più gravi, hanno interessato le linee 3 e 8, ovvero le linee principali della Gtm, quelle che collegano la città di Pescara con la zona nord verso Montesilvano e la zona sud/ovest verso la Tiburtina/Aeroporto. Le due linee sono state tagliate portando la loro frequenza (ovvero il tempo minimo di attesa per i viaggiatori alle fermate) a 30 minuti, raddoppiando di fatto quelli che erano i tempi medi di attesa dello scorso anno in cui l’introduzione dello shuttle bus (che collegava l’aeroporto al terminal bus della stazione) aveva limitato i disagi all’utenza. Sui servizi all’aeroporto ci sono responsabilità trasversali che vanno ricercate anche verso chi gestisce lo scalo abruzzese e che avrebbe il dovere di puntare su servizi adeguati in grado di assicurare ai turisti che raggiungono la nostra regione un servizio efficiente per i trasferimenti nei punti tradizionali di interesse e destinazione.

LINEA 2/: BEFFATI I SINDACI DI PESCARA E MONTESILVANO. LE CORSE AGGIUNTIVE NOTTURNE SONO QUELLE TAGLIATE DURANTE IL GIORNO - «L'offerta estiva di una città come Montesilvano non può prescindere dall'adeguamento del trasporto pubblico alle esigenze del turista». Sono parole del sindaco di Montesilvano Di Mattia pronunciate alla vigilia del “potenziamento della linea 2/” (leggi l'articolo - il Centro del 16/6/2013), voluto dallo stesso Di Mattia in collaborazione con il primo cittadino di Pescara Luigi Albore Mascia e il presidente della Gtm Michele Russo. Oggi quelle affermazioni, all’indomani di quello che in realtà è accaduto, suonano come una vera e propria beffa, a dimostrazione di come si faccia propaganda e disinformazione a spese dell’utenza. Le famose corse notturne della linea 2/, infatti, inserite da quest’estate dopo le ore 23 per soddisfare “le esigenze del turista”, non sono altro che il frutto di un taglio che la stessa Gtm ha contestualmente operato proprio sulla linea 2/ portando da 20 a 30 minuti i tempi di attesa del bus che porta i viaggiatori al mare durante la fascia mattutina. Davvero geniale!

AUTOBUS NUOVI FERMI IN OFFICINA PER AVARIA, AUTOBUS VECCHI IN SERVIZIO: E' IL RISULTATO DEL METODO "TOYOTA". - Tra le tante genialità messe in atto dalla Gtm, ve ne è una che attiene la metodica sulla manutenzione dei mezzi. L'azienda da qualche mese, sta infatti adottando il metodo "Toyota" che consiste nell'approvvigionarsi di pezzi di ricambio all'occorrenza evitando il più possibile le scorte di magazzino. Ciò sta comportando che i mezzi di nuova immatricolazione, anche in virtù di semplice avarie, vengano tenuti fermi per un lungo lasso di tempo in officina in attesa degli agognati ricambi e nel frattempo si è costretti a mettere in circolazione mezzi obsoleti, naturalmente privi dei necessari comfort (aria condizionata in primis) e, a nostro avviso, anche al limite delle condizioni di sicurezza imposti dalle norme vigenti.

L'INFORMAZIONE ALL'UTENZA: UN VERO TABU' CHE SA DI BEFFA PER IL PRESUNTO "GURU" DELLA COMUNICAZIONE. - Provate a posizionarvi su una fermata provvista della sola palina. L'unica cosa che l'utente riuscirà a leggere è la pubblicità. Se poi vuole capire a che ora passa l'autobus, non ha alcuna speranza, perché nemmeno munendosi di una lente d'ingrandimento e di una apposita scaletta, riuscirà a leggere i microscopici orari dei pullman. L'informazione all'utenza in Gtm è proprio un tabù e lo è stato sin dall'inizio per il Presidente Russo, nonostante la fama di "guru" della comunicazione. Solo un anno con la solita e pomposa inaugurazione in pompa magna venne riaperta la biglietteria storica della Gtm di piazza della Repubblica con l'obiettivo di rappresentare un utile e fruibile punto informativo per l'utenza e per la città. Peccato che ora non ci sia più nemmeno il presunto "informatore". Così come è pressoché impossibile ricevere informazioni sui servizi, sugli itinerari, sugli orari. Un'operazione che diventa inaccessibile soprattutto la sera (sia per gli utenti che per lo stesso personale Gtm). Al centralino non risponderà mai nessuno. Provare per credere.

MACCHINETTE EMETTITRICI A BORDO DI TITOLI DI VIAGGIO: ALTRA OPERAZIONE ALL'INSEGNA DELLA SUPERFICIALITA'. - Gli autisti ci riferiscono che soprattutto nelle linee ove fino a poco tempo fa era possibile fruire di biglietti emessi a bordo dallo stesso personale di guida, il fenomeno dell'evasione tariffaria è prepotentemente aumentato anche perché, ci riferiscono gli stessi autisti, le emettitrici automatiche di biglietti fanno molto spesso "cilecca" e lo dimostra il fatto che la Gtm abbia ufficializzato solo in questi giorni, dopo oltre due mesi dalla loro installazione, la loro entrata in funzione.

LA FILOVIA CHE NON ARRIVA E LA MANCANZA DI UN PIANO 'B'. – Mentre il percorso verso la filovia, stando agli ultimi eventi, sembrerebbe diventare particolarmente arduo, la Gtm unitamente all'amministrazione comunale sta continuando a gestire la mobilità collettiva all’insegna dell’improvvisazione, dimenticando che il diritto alla mobilità e al trasporto pubblico andrebbe programmato per tempo con un necessario approfondimento e confronto con i diversi portatori di interesse e di conoscenza.
La Gtm, da quello che sappiamo, non ha previsto alcun piano 'B' sul capitolo filovia. Evidentemente il Presidente Russo è convinto dei propri mezzi e fiducioso nell'operato dei propri collaboratori. Noi lo siamo un po' meno e non osiamo immaginare quali potrebbero essere i riflessi drammatici dal punto di vista economico sull'azienda e sulla collettività, qualora il comitato VIA dovesse confermare tra un mese gli orientamenti negativi emersi in questi giorni.

E a quel punto se Atene (Arpa) piange, Sparta (Gtm) farebbe bene a non ridere....

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