Roma, 25 febbraio - le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl hanno proclamato un pacchetto di 100 ore di lotta e indetto un primo sciopero nazionale di 4 ore per il 17 marzo 2005, dalle 12,30 alle 16,30, dei lavoratori delle gestioni e servizi aeroportuali, catering e attività complementari. La decisione è stata presa al termine dell'assemblea nazionale dei quadri sindacali delle 4 organizzazioni in cui "é emersa con forza la necessità di un'azione forte sul piano politico-sindacale". L'obiettivo della mobilitazione, spiegano le organizzazioni sindacali, è la definizione degli "ambiti delle tutele sociali" nel processo di liberalizzazione nel trasporto aereo e, in particolare, il rispetto dei "prerequisiti indispensabili per l'autorizzazione all'esercizio delle attività in ambito aeroportuale. "Il rinnovo del contratto delle gestioni e servizi aeroportuali scaduto il 31 dicembre 2003, deve rispondere ai cambiamenti intervenuti nel settore in questi ultimi anni" dicono ancora i sindacati che chiedono di risolvere le situazioni di precariato "divenuto, per quantità e qualità insostenibile". Inoltre "l'incremento economico dovrà corrispondere al recupero effettivo del potere di acquisto dei salari, eroso significativamente negli ultimi anni" affermano le 4 sigle che, invece, giudicano negativamente il negoziato per il rinnovo contrattuale. "L'atteggiamento di Assaeroporti è tattico e privo di indirizzo strategico" e la controparte "avanza nel contempo inaccettabili scambi di natura esclusivamente salariale". Anche il fronte istituzionale, sostengono le organizzazioni "disattende l'impegno di dotare il comparto di tutele sociali, di regole che impediscano il dumping nei processi di liberalizzazione del mercato e di ammortizzatori sociali a sostegno delle crisi congiunturali che attraversano il trasporto aereo con pesanti ripercussioni sui lavoratori".