Data: 24/09/2013
Settore:
Trasporto pubblico locale
L'ASSESSORE MORRA DECIDE D'IMPERIO IL DIETRO FRONT DELL'ARPA SULL'AGENTE UNICO «HO VISTO ECCESSI CHE NON MI SONO PIACIUTI» - Ripristinata la figura del secondo agente sulle linee per Roma. E le proteste nel teramano favoriscono indirettamente anche Pescara - L'intervista all'Assessore Morra (Rete8) - Rassegna stampa

«Ho visto eccessi che non mi sono piaciuti». Con queste poche e schiette parole, l'Assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra è intervenuto sulla tormentata vicenda del doppio agente sulla linea Martinsicuro-Giulianova-Teramo-Roma, ponendo fine ad una querelle che aveva determinato la protesta, culminata in due scioperi - dei lavoratori di Arpa dei distretti di Teramo e Giulianova, ma anche quella dei pendolari e degli amministratori dei comuni presenti nel comprensorio.

SALVI I POSTI DI LAVORO, RIPRISTINATA SICUREZZA E QUALITA' DEL SERVIZIO - Lunedì scorso infatti, presso la sede della Regione Abruzzo a L’Aquila, l’Assessore ai trasporti Giandonato Morra, nell’ambito dell’incontro convocato con i dirigenti aziendali di Arpa e i rappresentanti sindacali, ha di fatto stabilito il secondo agente sulla tratta Martinsicuro-Roma. Un risultato importante che salva 7 posti di lavoro, ripristinando una condizione di normalità, sicurezza, qualità e regolarità nei servizi.

L'ASSESSORE MORRA: «C'ERA UNA SITUAZIONE DI TENSIONE TRA ARPA E I SINDACATI PER LA QUALE HO DECISIO D'INTERVENIRE D'IMPERIO» - La decisione dell'Assessore Morra di agire d'imperio, imponendo il dietrofront all'Arpa sulla vicenda dell'agente unico, non è arrivata casualmente ma è stata una scelta razionale basata sulla consapevolezza che la posizione e le ragioni sindacali non erano affatto strumentali e corporative come qualcuno voleva far credere, bensì indirizzate ad impedire un ulteriore indebolimento della principale azienda pubblica di trasporto. Se poi a queste ragioni aggiungiamo le proteste arrivate dagli stessi fruitori del servizio ovvero quegli stessi pendolari che hanno avanzato legittimamente il diritto ad un servizio qualitativamente migliore e con i necessari livelli di sicurezza, si capiscono perfettamente i motivi che hanno indotto Giandonato Morra ad alzare letteralmente la voce. «C'era una situazione di tensione tra Arpa e i sindacati che ha creato problemi all'utenza e per i quali ho deciso di intervenire in prima persona ed è cosi - ha affermato l'Assessore - che li ho convocati a L'Aquila, li ho ascolati e ho bloccato tutto». Non usa mezzi termini l'esponente regionale ribadendo l'inopportunità a creare scontri e frizioni in questa fase in cui a giorni si deciderà il riordino e la riorganizzazione dei servizi: «Bisogna lavorare tutti insieme. Ho apprezzato per questo la posizione del sindacato che nell'ottica dell'efficientamento ha fatto proposte per l'ottenimento di importanti risparmi ed è per questo che ho fatto un atto d'imperio. Ho visto degli eccessi che non mi sono piaciuti».

I SINDACATI RINGRAZIANO QUANTI HANNO RESO POSSIBILE QUESTO IMPORTANTE RISULTATO - Le organizzazioni sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl Trasporti in una nota hanno espressamente ringraziato quanti hanno contribuito ad ottenere un risultato importante e vitale per le entrate economiche di Arpa impedendo l’indebolimento dell’azienda pubblica a favore dei vettori privati. Le stesse organizzazione hanno altresì ringraziato ufficialmente l’Assessore Giandonato Morra e il Direttore del settore trasporti l’avv. Carla Mannetti per la loro grande sensibilità e determinazione alla risoluzione del problema così come un plauso è sttao indirizzato ai consiglieri regionali Ruffini, Di Luca e Rabbuffo, ai sindaci di Giulianova e Cortino, Mastromauro e Minosse per aver condiviso le ragioni dei lavoratori di Arpa. Un grazie particolare è stato inoltre espresso nei confronti dei pendolari della linea per Roma che hanno richiesto con forza il ripristino del secondo autista ed ai lavoratori delle sedi Arpa di Teramo e Giulianova per aver sostenuto in massa le ragioni della vertenza.

UN RISULTATO IMPORTANTE CHE HA PREMIATO ANCHE CHI SI E' TIRATO INDIETRO E CHI ADDIRITTURA HA REMATO CONTRO - La tenacia con la quale Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno condotto questa battaglia nel teramano, ha finito per premiare anche i lavoratori degli altri territori. La decisione dell'Assessore Morra di sospendere i provvedimenti sull'adozione dell'agente unico nelle linee da e per Roma, è stata di fatto estesa anche al distretto di Pescara per il quale l'azienda Arpa dal 1° di ottobre avrebbe dovuto sperimentare quattro corse ad agente unico, concentrate nel fine settimana. E, se vogliamo questa decisione va a premiare anche coloro che dopo il primo sciopero su Teramo e su Giulianova, ricevendo un ordine dall'alto, hanno abbandonato inspiegabilmente la lotta e , non soddisfatti, si sono persino adoperati, attraverso i propri delegati provenienti anche da altri territori, nel sostituire i colleghi in sciopero. Un comportamento non proprio eticamente corretto per chi vorrebbe ereggersi al ruolo di rappresentante dei lavoratori.

LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO DI GIULIANOVA MASTROMAURO: “ARPA E' PATRIMONIO IMPORTANTE DI TUTTI GLI ABRUZZESI” - “Prendo atto con grande soddisfazione che sono prevalsi logica e buon senso. Sette posti di lavoro sono stati salvati tornando a garantire sicurezza e qualità nei servizi”. Queste le parole del sindaco Francesco Mastromauro in relazione al ripristino del secondo agente sulla linea ARPA Martinsicuro-Giulianova-Teramo-Roma decisa dopo l'incontro di stamane in Regione tra i rappresentanti sindacali e l'assessore al ramo Giandonato Morra.
“L'assessore Morra, che ringrazio, ha ben compreso, dopo la mobilitazione che ha visto insieme sindacati, alcuni consiglieri regionali e sindaci, tra i quali il sottoscritto, quanti e quali riverberi negativi discendessero da una scelta direi illogica e persino penalizzante nei confronti dell'Azienda, che viceversa va potenziata. Ora che è stata scongiurata la perdita del secondo agente a bordo sulla tratta, una delle più importanti”, conclude il sindaco, “è necessario però che si torni a riflettere, facendone oggetto di confronto, sulle misure da prendere per il rilancio dell'ARPA. Che, torno a ribadirlo, è patrimonio importante di tutti gli abruzzesi”.

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