Data: 02/05/2007
Settore:
Trasporto pubblico locale
L'AQUILA, METRO ADDIO. LA CGRT GETTA LA SPUGNA E CHIEDE I DANNI - Brutta tegola per la Giunta Tempesta a meno di un mese dalle elezioni. E ora chi paga?

Il Capoluogo regionale si appresta a rinunciare definitivamente alla metropolitana dopo il clamoroso annuncio della Cgrt con il quale la ditta che si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione dell'opera, ha chiesto al Comune la rescissione del contratto. La decisione è maturata allo scoccare dei sei mesi concordati con il sindaco Tempesta nel tentativo di redimere la vicenda spinosa del blocco dei lavori su via Roma imposto dal ministero dei Beni Culturali. «I lavori in via Roma sono fermi dal primo novembre», ha sostenuto la Cgrt, «Dopo aver atteso due anni e sei mesi senza chiedere riserve e nonostante le spese sostenute finora, pari a 8 milioni 400 mila euro, abbiamo stabilito in base alla legge 109 di chiedere la rescissione del contratto. Da oggi siamo fuori dal discorso metropolitana». I rappresentanti della Cgrt si appresteranno chiaramente ad avviare le pratiche per la restituzione di quanto anticipato cui si dovrà aggiungere con ogni probabilità la somma accantonata a titolo di riserva ed un cospicuo risarcimento dei danni derivanti dalla rescissione contrattuale.
E' davvero un brutto colpo per l'amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Tempesta in prossimità delle elezioni amministrative di primavera previste per il 27 e 28 maggio prossimi. Una tegola che ricadrà inevitabilmente anche sulla futura amministrazione che si insedierà dopo le elezioni e che avrà tempo solo tre mesi per tentare (qualora ci fosse la volontà) di individuare una nuova impresa che porti avanti l'opera in modo da scongiurare un esborso alle casse comunali che potrebbe attestarsi sui 30 milioni di euro, ovvero il costo finale previsto inizialmente per la completa realizzazione dell'opera.

RASSEGNA STAMPA - "Il centro"

RASSEGNA STAMPA - "Il messaggero"


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