I continui disservizi sulla linea ferroviaria Roma Pescara hanno generato un tale livello di esasperazione tra i pendolari da indurli a minacciare proteste eclatanti qualora Trenitalia non dovesse accogliere le legittime richieste per un servizio più efficiente. Nell'immediata vigilia del vertice istituzionale convocato per analizzare le richieste dei pendolari della Marsica e che vedrà la partecipazione del presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e dell'assessore regionale ai Trasporti Tommaso Ginoble, i sindacati dei trasporti si schierano dalla parte dei viaggiatori e prospettano alcune possibili soluzioni.
«Per migliorare la qualità del servizio e dei treni», sostiene il segretario della Filt-Cgil, Gaetano Iacobucci, «è necessario che l'Abruzzo conquisti la gestione del sistema di produzione dei treni della linea Avezzano-Roma, da sempre nelle mani del Lazio. Un passaggio che determinerebbe una svolta epocale poiché si controllerebbe l'intero ciclo di produzione, di gestione del materiale e delle lavorazioni». La Filt Cgil propone inoltre di istituire un apposito presidio di manutenzione nella stazione ferroviaria di Avezzano in grado di potere fornire tempestivamente l'assistenza adeguta in caso di piccoli inconvenienti «Potrebbe risolvere il problema ed evitare attese inutili ai pendolari con conseguenti ritardi sulla tabella di marcia» - afferma Gaetano Iacobucci. Renzo Sabatini della Uil-trasporti punta l'indice anche sulla classe politica e sulle promesse non mantenute. «I politici nostrani - secondo il sindacalista - devono mettersi in testa che è un loro preciso compito istituzionale preoccuparsi del bene collettivo lasciando da parte quelli di bottega. Le sacrosante richieste dei pendolari vanno portate avanti concretamente e non solo a chiacchiere come sono abituati a fare i nostri rappresentanti che a ogni elezione promettono la luna e poi si defilano, ovviamente non in treno, ma a bordo di una comoda auto blu».