Data: 04/08/2014
Settore:
Trasporto pubblico locale
THE PEN IS ON THE TABLE. FAMIGERATI CORSI DI INGLESE MANAGERIALI (IN AGOSTO) PER I DIRIGENTI DELLA GTM - Dopo i precedenti di New York e del Giappone, ci riprovano. Ora è il turno dell'Inghilterra - Il precedente di New York e del Giappone (leggi) - Rassegna stampa - E la stampa.. rincara la dose - CHE CI VADO A FARE A LONDRA?

Poco più di due anni fa il Direttore Generale e il Direttore delle Risorse Umane della Gtm balzarono agli onori della cronaca per aver partecipato a corsi di formazione all'estero sui quali il giornalista autore dello scoop, pur giustificando l'aggiornamento professionale dei due dirigenti, poneva una semplice domanda: "In che modo lo studio del trasporto pubblico in Giappone o negli Stati Uniti potrà tornare utile a Pescara e all'azienda di trasporti, dove non ci sono né gli sterminati spazi degli States né le supertecnologie nipponiche?"
Una domanda alla quale i due dirigenti risposero parlando genericamente di «grande opportunità di acquisire esperienze dal modello giapponese» ma soprattutto si affrettarono a precisare che il corso era stato pagato a proprie spese («togliendo dalla propria busta paga risorse finanziarie») per valorizzare ed accrescere le proprie professionalità e per accrescere il proprio livello di studio da trasferire all'organizzazione produttiva nella quale erano e sono inseriti.

CI RISIAMO. DOPO NEW YORK E IL GIAPPONE IN VISTA UNA BELLA VISITA ALLA REGINA D'INGHILTERRA - Ad oggi, visti i risultati, non abbiamo ancora compreso quali siano stati questi straordinari elementi migliorativi trasferiti nell'organizzazione produttiva dell'azienda a seguito delle grandi opportunità acquisite con l'esperienze newyorkesi e giapponesi. Fatto sta che il Cda della Gtm guidato da Michele Russo ha deciso di concedere un'ulteriore opportunità ai "rampanti" manager aziendali autorizzando gli stessi a partecipare (a loro carico) ad un corso di inglese manageriale “business management avanzato per nuove competenze”. Insomma dopo New York e il Giappone ora è il turno dell’Inghilterra.

LA FILT CGIL CHIEDE ALLA REGIONE DI FARE LUCE SULLA VICENDA: «TUTTO QUESTO E' IN LINEA CON LE MISURE ANTI PRIVILEGIO VARATE DALLA GIUNTA?» - Partenza fissata in pieno agosto, davvero un classico per i corsi di formazione manageriali, ma battute a parte ora vogliamo vederci chiaro e non a caso la Filt Cgil Abruzzo ha chiesto al Consigliere delegato ai trasporti per la Regione Abruzzo Camillo D'Alessando di fare luce su questa vicenda e soprattutto di verificare se tali iniziative siano compatibili o meno con le misure anti privilegio delberate recentemente dalla Giunta Regionale (n.501 del 29/7/2014) estese peraltro anche ai vertici delle società partecipate.

I CHIARIMENTI CHIESTI DALLA FILT ABRUZZO SU RATEIZZAZIONE, IVA, FERIE - La prima domanda che poniamo è se la Gtm ha provveduto in qualche caso ad anticipare le spese ai dirigenti salvo poi ottenere il rimborso dagli stessi attraverso 10 comode rate mensili da trattenere in busta paga. Sarebbe davvero triste dover constatare come dirigenti dai redditi superiori ai 118mila euro l'anno, si facciano rateizzare dalla propria azienda alcune spese personali. Una vergogna soprattutto per i tanti dipendenti da 1100 euro al mese che devono ricorrere ai prestiti delle banche per assicurare gli studi universitari ai propri figli. Ci chiediamo quale azienda pubblica permetterebbe un’uscita di cassa per “contanti” rientrando dalla somma in comode rate mensili senza interesse?
Un'altra domanda che nasce spontanea è "Chi ha pagato l’IVA relativa all’iscrizione del corso? E’ stato un costo per la GTM o l’hanno pagata i partecipanti? E' evidente che nel primo caso ci sarebbe un grave illecito amministrativo.
Infine vorremmo capire se questi dirigenti nel partecipare a detti corsi, utilizzeranno o meno le proprie ferie.

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