Data: 08/09/2014
Settore:
Trasporto pubblico locale
LUCIANO D'AMICO ALLA GUIDA DELL'ARPA E DELLA IMMINENTE AZIENDA UNICA - La fusione delle imprese regionali di trasporto non è più un'utopia: Arpa, Gtm e Sangritana verso l'accorpamento in tempi rapidi. La Filt Cgil convoca l'assemblea con delegati e iscritti - Preleva la locandina della Filt Cgil Abruzzo - La nota della Filt Cgil Abruzzo inviata alla Regione - Intervista al Presidente di Arpa Luciano D'Amico

Il neo Presidente di Arpa Spa Luciano D’Amico, nominato nella pausa ferragostana dal Governatore Luciano D’Alfonso per sostituire il dimissionario Avv. Massimo Cirulli, si appresterà, con ogni probabilità, a guidare anche l’azienda unica regionale dei trasporti che nei giorni scorsi ha subìto una brusca accelerazione creando qualche apprensione tra i lavoratori e le stesse organizzazioni sindacali, ma soprattutto un vero effetto panico tra gli amministratori e i dirigenti delle rispettive società i quali evidentemente non avevano messo in conto di vedersi sfilare da qui a qualche mese le proprie laute poltrone.

LA REGIONE CONFERMA: «IMMINENTE LA FUSIONE. LE AZIENDE STANNO GIA' OPERANDO IN SINERGIA» - La conferma di quanto accadrà nei prossimi mesi e che costituirà un vero e proprio terremoto nel trasporto pubblico locale della Regione Abruzzo, è arrivata direttamente dal Sottosegretario alla Presidenza Camillo D’Alessandro, il quale, incontrando venerdì scorso i sindacati regionali di categoria, ha formalmente palesato quanto aveva già anticipato per sommi capi lo stesso Presidente di Arpa Luciano D’Amico. Già a partire da questo mese, le aziende regionali sono state formalmente invitate a muoversi in sinergia tra di loro e, attraverso il coordinamento della Regione Abruzzo, cominceranno nel produrre atti e documenti in grado di fornire un quadro chiaro ed esaustivo sullo stato e sulle condizione in cui versa ogni singola società. Un primo importante riscontro in tal senso, sarà conseguibile con la relazione semestrale al 30 giugno 2014 prodotta dalle rispettive aziende regionali.

SARA' UNA FUSIONE SEMPLIFICATA PER INCORPORAZIONE PRECEDUTA DAL CONFERIMENTO DELLE QUOTE - Il percorso che porterà all’azienda unica che secondo lo stesso D’Alessandro si concretizzerà a fine anno, sarà comunque impegnativo e non privo di possibili ostacoli che potrebbero sorgere in particolare nei passaggi politici ed istituzionali. Infatti nella fase immediatamente preliminare alla procedura semplificata di fusione per incorporazione (dove Arpa Spa rappresenterà la società incorporante), occorrerà formalizzare il delicato passaggio di tutte le azioni delle altre due aziende regionali (Gtm e Sangritana) verso la futura società incorporante che, diventando possessore delle intere quote delle società da incorporare, potrà beneficiare di una disciplina nettamente semplificata rispetto alle procedure ordinariamente previste per le operazioni di fusione per incorporazione. I vantaggi di una fusione realizzata con una procedura semplificata (ex art. 2505 c.c.), ovvero proprio quella che si va delineando in Abruzzo, sono sia di carattere economico in quanto non necessita di particolari e costosissimi adempimenti e relazioni di esperti, ma soprattutto per la rapidità della tempistica, fattore quest’ultimo assolutamente fondamentale in relazione alle note difficoltà finanziarie che caratterizzano il gruppo Arpa.

LA PROFONDA CRISI DELL’ARPA E L’OPPORTUNITA’ DI COGLIERE LE AGEVOLAZIONI NORMATIVE TRA LE MOTIVAZIONI DI QUESTO CAMBIO REPENTINO NEL PROCESSO DI RIFORMA - I sindacati regionali di categoria fino all’immediata vigilia di ferragosto, avevano intavolato un assiduo e cadenzato confronto istituzionale con la Regione al fine di affrontare la grave crisi dell’Arpa. A tal proposito era stato sottoposto agli stessi sindacati un apposito piano di risanamento di Arpa di durata triennale al fine di consentire, in base alle norme vigenti, la ricapitalizzazione della società dopo il disastroso risultato di bilancio generato con la gestione Cirulli. Evidentemente i conti della Regione e dell’Arpa così come gli stessi rapporti non proprio favorevoli tra l’azienda regionale di trasporto e gli Istituti di credito, hanno indotto il Presidente D’Alfonso a cambiare passo e quindi strategia. Le gravi condizioni di Arpa probabilmente non consentono di attendere gli ipotetici risultati raggiungibili in tre anni di risanamento ed è anche per questo motivo che il ricorso all’azienda unica è diventata un’opportunità per rimettere in piedi l’Arpa e per dare seguito rapidamente al processo di riforma, ma anche per cogliere quelle agevolazioni ipotizzate nell’allegato 12 del Decreto sblocca-Italia. In particolare si tratta di norme e misure straordinarie che attengono il riordino, la quotazione e la privatizzazione delle società pubbliche partecipate dagli enti locali le quali potrebbero beneficiare di una proroga di 22 anni e 6 mesi delle attuali concessioni (evitando quindi il ricorso alle gare) a condizione che vi sia una quotazione in Borsa, al mercato telematico italiano, della stessa società pubblica per almeno il 60% del capitale (leggi l'articolo del "Sole24ore"). Altrettanto interessanti appaiono le ulteriori agevolazioni che il Governo si accingerebbe a riconoscere in caso di fusione delle microaziende pubbliche. Tra esse spicca la riduzione del 50% dell’imposta Irap cui beneficerebbero le aziende interessate al processo di fusione.

FILT CGIL: «LA REGIONE (SOPRATTUTTO IN QUESTA FASE) DEVE VIGILARE SULL'OPERATO DELLE AZIENDE BLOCCANDO SUL NASCERE ALCUNI PROVVEDIMENTI ASSOLUTAMENTE INOPPORTUNI» - La Filt Cgil Abruzzo a fine agosto e comunque ancor prima di conoscere la svolta regionale sull'azienda unica, ha inoltrato al Presidente Luciano D'Alfonso, all'Assessore al Bilancio Paolucci e al Consigliere delegato ai trasporti D'Alessandro, una nota con la quale, nel ribadire le proprie posizioni in tema di riforma del trasporto pubblico locale in Abruzzo, ha contestualmente invitato la Regione a vigilare, in questa fase così delicata, sull'operato delle aziende. «Sarebbe opportuno - scrive il Segretario della Filt Cgil Abruzzo Franco Rolandi - impartire da subito linee guida e disposizioni chiare a quanti stanno amministrando attualmente Arpa, Gtm e Sangritana affinché ci si limiti almeno in questo contesto, all’ordinaria amministrazione, evitando rigorosamente l’assunzione di provvedimenti e di atti assolutamente inopportuni rispetto agli obiettivi da raggiungere».

ECCO COSA ACCADE NELLE TRE AZIENDE MENTRE LA REGIONE HA ANNUNCIATO TEMPI RAPIDI SULL'AZIENDA UNICA - Nella stessa nota trasmessa alla Regione, la Filt Cgil Abruzzo ha inteso segnalare una serie di provvedimenti adottati di recente dalle tre imprese. Nel richiedere appositi approfondimenti a riguardo, il sindacato ha contestualmente chiesto alla stessa Regione se dette deliberazioni aziendali siano state o meno sostenute e condivise con la proprietà ovvero con la Direzione Regionale ai trasporti.

GRUPPO ARPA - Per quanto attiene il gruppo Arpa (Arpa – Cerella – Sistema), la Filt Cgil Abruzzo nel rimarcare l'urgenza di un piano di risanamento economico, ha evidenziato alcuni recenti provvedimenti adottati dal Cda di Arpa e dall’ex Presidente Massimo Cirulli: la privatizzazione di Sistema, la fuoriuscita dall'Associazione datoriale Asstra e il riconoscimento di incentivi all’esodo per il personale amministrativo collocato in quiescenza (provvedimento quest’ultimo adottato nell’ultimo Cda e nello stesso giorno in cui l’Assemblea dei Soci nominava il nuovo Presidente della Società nella persona di Luciano D'Amico). E’ evidente che nel caso specifico di Arpa e alla luce dei risultati disastrosi di gestione prodotti negli ultimi cinque anni con il ricorso incontrollato ad investimenti sfrenati senza le necessarie coperture e garanzie finanziarie, si rende necessario ed indifferibile l’immediata rimozione di tutti gli amministratori e dell'intero management.

GTM - In un verbale sottoscritto il 25 giugno 2014 con alcune organizzazioni sindacali, la società Gtm rappresentata dal Presidente Russo, dal Vice Presidente Marinucci, dal Direttore Generale Di Pasquale e dal Direttore del Personale Venditti dichiarava testualmente che "in considerazione del blocco del turn over e del divieto di consulenze esterne" l'azienda sarebbe stata costretta ad impiegare personale amministrativo in mansioni superiori e al fine di evitare possibili contenziosi, proponeva per una ventina di figure impiegatizie (corrispondenti a circa il 50% dell'organico di settore) l'attribuzione di parametri superiori rispetto a quelli attualmente ricoperti. Detto verbale è stato successivamente oggetto di apposito referendum con il quale i lavoratori della stessa azienda hanno respinto l'accordo in parola. Restano tuttavia le affermazioni gravissime riportate in quel verbale da parte di chi dovrebbe operare rigorosamente nell'interesse e nel rispetto delle direttive impartite dalla proprietà, ovvero dalla Regione Abruzzo.
Inoltre si segnala che il Cda della Gtm riunitosi il 17 luglio 2014, ha deliberato modifiche al regolamento interno disciplinante in particolare le modalità di selezione pubblica per il reclutamento del personale da inquadrare nell'ambito di un rapporto di lavoro subordinato, prevedendo altresì l'esclusione di detto regolamento in caso di trasformazione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato. E' più che legittimo ipotizzare che dietro questa modifica del Regolamento, si nasconda il tentativo di aggirare le regole per assumere a breve altro personale.

SANGRITANA - Con apposito Ordine di servizio n. 23 del 18 agosto 2014, la Società Sangritana ha formalizzato l'assunzione a tempo pieno e con un contratto a tempo determinato di uno specialista tecnico/amministrativo presso l'Unità Gestione Patrimonio e Qualità. Si rammenta che nella stessa società, sulla base di dati ufficiali risalenti al 2012, operano su un totale di 360 addetti, 98 amministrativi dei quali almeno 25 figure inquadrate nei livelli apicali e alle quali, almeno fino a poco tempo fa, la stessa azienda riconosceva compensi aggiuntivi per lavoro straordinario forfetario equivalenti anche a 30 ore mensili.
Inoltre la stessa Società per il quarto anno consecutivo, ha organizzato un treno speciale in occasione del "Meeting dell'Amicizia fra i Popoli" in programma a Rimini dal 24 al 29 agosto 2014. Detto servizio, secondo quanto dichiarato dal Presidente della società Pasquale Di Nardo, sarebbe "un servizio a mercato" ovvero realizzato con il solo ricavato derivante dalla vendita dei biglietti e quindi senza contribuzione. Dall'analisi dei costi diretti e indiretti (personale di esercizio, personale amministrativo, personale di pulimento, hostess, utilizzo della rete, ammortamenti dei mezzi, pubblicità sugli organi di stampa, agenzia di viaggio, servizi web per la vendita on line dei titoli di viaggio) sostenuti per garantire il servizio, sembra alquanto improbabile che si possa trattare di "un servizio a mercato". A tal proposito la Filt Cgil Abruzzo chiede alla Regione Abruzzo una formale verifica dei costi sostenuti nonché dei ricavi attribuibili a detto servizio.

IL PRESIDENTE D'ALFONSO INCONTRERA' I LAVORATORI DELLE AZIENDE INTERESSATE AL PROCESSO DI FUSIONE. SI COMINCIA CON L'ARPA - il Presidente D’Alfonso ha inteso predisporre una serie di assemblee direttamente con i lavoratori interessati al processo di fusione, la prima delle quali si terrà con il personale del gruppo Arpa lunedì 8 settembre alle ore 18,30 presso l'Auditorium del'Università degli Studi di Chieti, nel Campus dell'Ateneo di Madonna delle Piane. Nei prossimi giorni saranno fissate analoghe iniziative anche con i dipendenti di Gtm e Sangritana.

FILT CGIL: PARTE L'INFORMATIVA E IL DIBATTITO CON I LAVORATORI. OSPITE DELL'ASSEMBLEA IL SEGRETARIO DELLA FILT CGIL UMBRIA TARDIOLI - La Filt Cgil ABruzzo ha fissato per venerdì prossimo (12 settembre 2014) alle ore 15.30 presso la Cgil in via Benedetto Croce a Pescara un'assemblea che vedrà la partecipazione dei delegati degli iscritti e dei simpatizzanti di Arpa, Gtm , Sangritana, Cerella e Sistema.

Sara’ ospite dell’assemblea il Segretario della Filt Cgil Umbria Cristiano Tardioli (nella foto) il quale portera’ il proprio contributo derivante dalla esperienza maturata nella propria regione con la costituzione dell’azienda unica regionale.

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