E' tragico il bilancio dell'incidente ferroviario del Nuorese, in Sardegna a seguito dello scontro frontale tra un convoglio merci e un regionale nella tratta tra Birori e Bordigali. Nell'impatto verificatosi in un punto in cui persiste il binario unico, sono morti il macchinista della littorina e due passeggeri: un disabile e una turista inglese. Otto persone sono rimaste invece ferite. Il ferroviere deceduto è Cosimo Serra, di 43 anni, che lascia la moglie e due figli.
In una nota diffusa dalla segreteria nazionale della Cgil si manifesta dolore e il profondo cordoglio dell'organizzazione per le vittime dell'incidente ferroviario in Sardegna. «La Cgil - si legge nella stessa nota - conferma tutte le sue preoccupazioni sulla situazione in cui versa il servizio ferroviario italiano. La qualità del servizio sta peggiorando esponenzialmente - è la valutazione della Cgil - Le ferrovie presenti nelle aree a domanda debole e le ferrovie secondarie, date in concessione come nel caso di quelle della Sardegna sono state abbandonate a se stesse. Mancano le risorse finanziarie per garantire standard adeguati e le norme in corso di emanazione da parte del Parlamento in attuazione della liberalizzazione del trasporto ferroviario aggiungono ulteriore allarme».
Da registrare infine la precisazione, forse inopportuna, del Gruppo Ferrovie dello Stato che attraverso una nota diffusa dal Responsabile relazioni con i Media, ha manifestato la piena estraneità dell'azienda rispetto alla collisione dei due treni. «I convogli coinvolti, la tratta ferroviaria a scartamento ridotto Macomer-Nuoro - precisa Federico Fabretti - appartengono alla Società Ferrovie della Sardegna esterna al Gruppo Ferrovie dello Stato». Ma era necessario ?