Data: 02/07/2007
Settore:
Economia
file allegato: Il testo integrale del Dpef 2008-2011 (1,38 MB)
VARATO IL DPEF, PIU' RISORSE PER PENSIONI MINIME E AMMORTIZZATORI SOCIALI - Trasporti, previsti incentivi in favore della mobilità pubblica - Il testo integrale del Dpef 2008-2011 (1,38 MB)

Il Governo ha approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria valevole per il quadriennio 2008/2011. Lo strumento di pianificazione varato dal Consiglio dei ministri prevede una serie di interventi a favore dei ceti meno abbienti e questo grazie sia alle ipotesi più lusinghiere rispetto ai dati macroeconomici previsti per il prossimo triennio, ma anche in virtù dell'extragettito fiscale le cui risorse saranno distribuite attraverso un apposito Decreto Legge. Non a caso un capitolo del Dpef è stato riservato proprio all'equità sociale con politiche di sostegno al reddito che vanno dagli incrementi degli assegni per l'infanzia, agli interventi fiscali per gli incapienti, alla ripresa del progetto di Reddito minimo di inserimento fino ad arrivare all'aumento dei servizi per l'infanzia, in particolare degli asili nido. Previste agevolazioni per le famiglie numerose anche attraverso la revisione dell'Isee. Riduzioni dell'onere della prima casa puntando ad una una sensibile riduzione dell'Ici a partire dal 2008. Di rilievo, inoltre, l'ipotesi di unificare due importi elementi di sostegno al reddito delle famiglie ovvero le detrazioni fiscali e gli assegni destinati al nucleo familiare, anche se i tempi per la realizzazione di questa ipotesi sembrerebbero imminenti in quanto, come è noto, gli erogatori delle attuali prestazioni non sono gli stessi per cui occorrerà unificare le banche dati dell'Inps (che oggi eroga gli assegni) con quelli dell'Amministrazione fiscale a cui fanno capo le detrazioni fiscali. Anche il trasporto locale e la mobilità sono entrate di diritto nel Dpef. Entro il 2007 saranno realizzati interventi di carattere finanziario per dare slancio a processi di liberalizzazione socialmente sostenibili e consentire uno sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi, garantendo misure di imparzialità nelle procedure di gara. Previsti, inoltre, incentivi in favore della mobilità pubblica e per il miglioramento degli indici di inquinamento e congestionamento. Significative anche le misure di disincentivazione dell'uso di auto private legato al miglioramento dei servizi collettivi, fornendo servizi di qualità per i passeggeri pendolari. Infine molto importante è l'ipotesi di inserimento dell'educazione alla mobilità nei programmi dellla scuola dell'obbligo.

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