Data: 27/07/2007
Settore:
Previdenza
file allegato: Il testo dell'accordo sulle pensioni siglato il 20/7/2007
PENSIONI, TROVATA L'INTESA CON I SINDACATI - Niente scalone. Dal 2008 in pensione con 58 anni e 35 di contributi. Agevolazioni per i conducenti di mezzi pubblici pesanti - Come cambiano le pensioni: le slides della Filt Cgil Abruzzo - Il testo dell'accordo

In base all'intesa raggiunta tra Governo e sindacati si potrà andare in pensione a 58 anni nel 2008 con 35 di contributi versati (e non a 60 come prevedeva lo "scalone" della riforma Maroni). A partire dagli anni successivi scatterà un mix di quote (risultanti dalla somma di età anagrafica più gli anni di contributi versati) ed età minima. E quindi, dal luglio 2009 entrerà in vigore la 'quota 95' con eta' minima di 59 anni, nel gennaio 2011 'quota 96' con eta' minima di 60 anni e 'quota 97' nel gennaio 2013 con eta' minima di 61 anni. L'introduzione di quest'ultima quota, però, non sarà automatica: è prevista, infatti, una clausola di salvaguardia. Come ha spiegato Epifani, l'accordo prevede "una clausola di verifica. Se i conti andranno meglio del previsto, quota 97 non scatterà".

L'età minima per le donne resta ancorata a 60 anni. Dall'aumento dell'eta' di pensionamento saranno esclusi un milione e quattrocento mila di lavoratori, pari a circa 5 mila uscite l'anno. Si tratta delle persone impegnate nelle attività usuranti già delineate nel decreto Salvi del 1999, più coloro che lavorano su tre turni e quelli con attività ''vincolate'' (catena di montaggio).

L'applicazione dei nuovi coefficienti di calcolo del montante contributivo, invece, e' rinviata al 2010. Una commissione ad hoc dovrà stabilirne i criteri di revisione entro il 2008. A regime - ha detto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa - la revisione dei coefficienti sarà triennale e automatica.

Per quanto riguarda le finestre d'uscita, resteranno quattro (gennaio, aprile, luglio e ottobre) invece delle sole due previste dalla legge Maroni (gennaio e luglio) per tutti i lavoratori che hanno maturato 40 anni di contributi.

Per i lavoratori autonomi l'età per la pensione d'anzianità sarà sempre superiore di un anno rispetto a quella dei dipendenti.

Il costo della riforma sarà di circa 10 miliardi di euro in 10 anni, tra il 2008 e il 2017. In particolare, serviranno circa 7,5 miliardi per finanziare il superamento dello 'scalone' e 2,5 miliardi per i lavori usuranti.

LAVORI USURANTI

Per quanto riguarda i lavori usuranti sono state individuate risorse disponibili su base annua che, sommate alle risorse per lo scalone, determinano una cifra complessiva nel decennio 2008-2017 di 10 miliardi di euro". "L'ipotesi conclusiva - si legge -, definita da una commissione appositamente costituita da governo e parti sociali che conludera' i lavori entro settembre 2007 prevede:
- i lavoratori impegnati nelle attivita' previste dal decreto del
ministro del Lavoro del 1999 (decreto Salvi);
- lavoratori considerati notturni secondo i criteri definiti dal
decreto legislativo 66/2003;
- lavoratori addetti a linea catena individuati sulla base di
questi tre criteri:
a) lavoratori dell'industria addetti a produzioni di serie;
b) lavoratori vincolati all'osservanza di un determinato ritmo
produttivo collegato a lavorazioni o a misurazioni di tempi di
produzione con mansioni organizzate in sequenza di postazioni;
c) lavoratori che ripetono costantemente lo stesso ciclo
lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si
spostano a flusso continuo o a scatti con candenze brevi
determinate dall'organizzazione del lavoro o della tecnologia.
Sono esclusi gli addetti a lavorazioni collaterali a linee di
produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali e al
controllo qualita'.
- CONDUCENTI DI MEZZI PUBBLICI PESANTI

Coloro che risultano nelle condizioni suddette possono conseguire su domanda diritto a pensione con requisito anagrafico ridotto di 3 anni rispetto a quello previsto purche' abbiano svolto tale attivita' a regime per almeno la meta' del periodo di lavoro complessivo o (nel periodo transitorio) almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di attivita' lavorativa.

L'accordo governo sindacati sulle pensioni - Le slides della Filt Cgil Abruzzo








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