Via libera dalle commissioni consiliari competenti al progetto di legge n. 229/16 recante "disposizioni in materia di servizi minimi del trasporto pubblico locale in Abruzzo "
A seguito degli interventi di tutti i portatori d’interesse ovvero del rappresentante delle imprese private, del Presidente di Tua e delle Organizzazioni Sindacali del settore, il Progetto di Legge ha fatto registrare un’ampia condivisione all’interno delle due Commissioni Consiliari riunite in seduta congiunta.
Il vuoto normativo generato dalla mancata legiferazione regionale sull’individuazione dei servizi minimi/essenziali, (desumibile dalle stesse recenti sentenze formulate sia dal Tar che dal Consiglio di Stato), sarà presumibilmente colmato in occasione del primo Consiglio Regionale utile, allorché l’approvazione della Legge impedirà il rischio concreto di una vera e propria destabilizzazione già in atto del settore.
La mancanza di queste regole unitamente alla costante emorragia di risorse destinate al settore nonché alla mancata realizzazione di un sistema tariffario di carattere regionale, ha indotto la Filt Cgil Abruzzo a proclamare uno sciopero regionale sui trasporti inizialmente previsto per il 13 maggio e successivamente differito al prossimo 10 giugno. Il differimento è scaturito proprio in considerazione degli impegni assunti dai Capigruppo presenti in Consiglio Regionale in sede di audizione della Filt Cgil Abruzzo risalente allo scorso 19 aprile e che si sono materializzati oggi con l’approvazione del progetto di Legge.
Nell’audizione odierna davanti alle due commissioni Consiliari, la Filt Cgil Abruzzo ha ribadito la necessità di procedere speditamente all’approvazione della legge, la quale, nell’ambito di una successiva riprogrammazione complessiva dei servizi minimi, dovrà includere quelle tratte che denotano la caratteristica del pendolarismo (scolastico, lavorativo, ecc.). Chiaro è il riferimento, ad esempio, alla linea Sulmona-Avezzano-Roma.
Inoltre la Filt Cgil Abruzzo, al fine di evitare il persistere di condizione differenziate e penalizzanti verso i cittadini abruzzesi delle aree interne, è tornata nuovamente a richiedere l’estensione su tutto il territorio regionale del sistema tariffario integrato attualmente circoscritto alla sola area metropolitana Chieti-Pescara.
Infine il Segretario della Filt Cgil Abruzzo, ha ribadito con forza, ai rappresentanti delle Commissioni Consiliari, la necessità di introdurre specifiche norme che pongano fine immediatamente al deprecabile utilizzo da parte delle imprese private di personale pensionato (in alcuni casi dichiarato anche inidoneo alla guida da parte della stessa Inps), impiegato alla guida di autobus nell’espletamento di servizi di trasporto locale interamente finanziati da risorse pubbliche.