Sulla situazione delle attività ferroviarie in Abruzzo e sulle condizioni delle infrastrutture regionali, le Organizzazioni Sindacali si rivolgono alle Istituzioni coinvolgendo parlamentari e consiglieri regionali, ma anche chiamando in causa direttamente il Presidente della Giunta Regionale. Con riferimento al Decreto Ministeriale 5 agosto 2016 ed essendo TUA SpA tra le aziende ferroviarie individuate dalla norma stessa, scrivono in una nota i Segretari Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, esprimono preoccupazione stante l’assenza di informativa/confronto sui fondamentali temi oggetto dell’intervento normativo tanto dalla Regione (proprietaria e soggetto con compiti di programmazione e amministrazione) quanto dalla Società (in quanto esercente) per quanto attiene i provvedimenti da adottare ed alla imminente scadenza fissata per l’adozione degli stessi.
Com’è noto, il decreto sopra citato, prevede la divisione tra gestore dell'infrastruttura ed impresa ferroviaria, l'acquisizione dei certificati di sicurezza nonché l'adeguamento delle infrastrutture con specifico sistema di sicurezza della circolazione, il tutto sotto la diretta responsabilità delle Aziende interessate. Conseguentemente diviene non ulteriormente derogabile un confronto di merito che abbia come oggetto lo scenario di breve e medio periodo del ramo ferro di TUA rispetto alle diverse ipotesi percorribili per l’adeguamento alle norme nazionali. Le scriventi - continuano le OO.SS. - ribadiscono la opportunità che si valorizzino tutte le infrastrutture ferroviarie regionali e si concretizzi una rete regionale unica di trasporto su ferro utile e necessaria anche per costituire un volano per il sistema economico in particolare delle aree interne stante anche le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Consigliere delegato D’Alessandro rispetto ad un’offerta di trasporto su ferro che interessi anche le Regioni limitrofe all’Abruzzo. Per quanto sopra, nell’auspicare anche il coinvolgimento nella più generale progettualità del sistema ferroviario regionale di RFI e di Trenitalia, sollecitano la convocazione di un’apposita riunione.
Il Messaggero del 25/10/2016 - Treni, Lanciano-Pescara in cinquanta minuti «Aumentate la velocità». Limite ridotto a 50 km l’ora dopo l’incidente di Corato. Pendolari furiosi, si muove la Regione, il caso alla Ansf
In un'altra nota predisposta questa volta dalle Segreterie regionali delle attività ferroviarie, le OO.SS., rivolgendosi direttamente a Parlamnetari e Consiglieri regionali abruzzesi, hanno il fatto il punto sulla presenza del Gruppo Fs in Abruzzo, focalizzando l'attenzione sulle diverse criticità ed opportunità. Il gruppo Fs in Abruzzo: criticità ed opportunità