La Filt Cgil Abruzzo, unitamente alle Segreterie Provinciali della Filt Cgil di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo e alle Rappresentanze Sindacali Aziendali delle Unità di produzione di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, Lanciano, Giulianova, Sulmona e Avezzano, ha attivato lo stato di agitazione del personale che opera nella società Regionale dei trasporti. Una vertenza che va ad aggiungersi a quella regionale e che ha visto la Filt insieme alla Cgil Abruzzo, proclamare 4 ore di sciopero per il prossimo 15 settembre.
Lunghissima la lista delle rivendicazioni che originano quasi tutte da violazioni di accordi e verbali sottoscritti in appena due anni di vita della neonata società regionale dei trasporti.
PREMESSO
che con la nascita della Società regionale di trasporti Tua Spa e con la sottoscrizione nel 2015 del Contratto Aziendale, sono state previste e condivise misure di armonizzazione e di efficientamento delle condizioni normative e retributive applicate a tutto il personale dipendente;
che nello stesso Contratto Aziendale, è stata espressamente prevista una norma transitoria che ha impegnato le parti ad approfondire il confronto ed a trovare la soluzione su ulteriori specifiche materie;
che nel corso dell’ultimo biennio, anche a seguito di specifiche vertenze sindacali, sono stati assunti dall’azienda ulteriori impegni per lo più formalizzati in appositi verbali di accordo;
che in una prima fase temporale di avviamento della neonata società, l’obiettivo comune è stato principalmente quello di mettere in sicurezza i conti dell’impresa, in considerazione sia di una pesante situazione debitoria ereditata dal periodo antecedente la fusione che dei continui tagli di risorse attuati sia a livello nazionale che regionale;
che a fronte di tangibili ed incontrovertibili impegni assunti dalle maestranze, era doveroso aspettarsi dalla società, un Piano di sviluppo in grado di assicurare livelli efficienti in termini organizzativi e dei servizi da assicurare al cittadino utente;
CONSIDERATO
che ad oggi la condizione dei servizi offerti ai cittadini, come facilmente riscontrabile anche dai mezzi di informazione, è indubbiamente peggiorata sotto tutti i punti di vista (interruzioni e soppressioni di servizi per guasti in linea, vetustà e pulizia dei mezzi, sistema informativo destinato all’utenza su orari e tariffe, ecc. ecc.);
che anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo, si registrano disservizi, malfunzionamenti, degrado infrastrutturale, mancanza di coordinamento tra le diverse Unità di produzione, carenza di informazioni, sistematici ritardi o errori nelle attribuzioni delle competenze al personale ecc.;
che persistono gravi lacune attinenti la trasparenza amministrativa dell’impresa che pur sollecitata formalmente in numerose circostanze, continua ad offrire un inadeguato servizio, impedendo di fatto ai cittadini e alla comunità regionale, la piena conoscenza dell'azione amministrativa e della vita aziendale nonché la facile reperibilità delle informazioni in esse contenute;
CONSIDERATO INOLTRE
la mancata osservanza dei seguenti verbali di accordo sottoscritti in ambito regionale e/o territoriale:
• Verbale di accordo 2 febbraio 2016 (Regionale): Realizzazione impianto filoviario Montesilvano-Pescara. Il Presidente di TUA illustra alcuni aspetti tecnici da approfondire come i percorsi da effettuare suddivisi nei vari lotti che saranno progressivamente realizzati e la valutazione dei mezzi da utilizzare; chiarisce come l’Azienda sia orientata all’acquisto di mezzi ibridi (batteria - alimentazione elettrica). Evidenzia la necessita di verificare l’eliminazione delle barriere architettoniche sul lato mare e ponderare la tipologia di mezzo più adatta, in modo da portare a termine la realizzazione del lotto 1 entro 18-24 mesi IMPEGNO DISATTESO
• Verbale di accordo 2 febbraio 2016 (Regionale): Razionalizzazione delle sedi. Relativamente alla Sede di Lanciano, non vi è più motivo di mantenere la sede di via Dalmazia poiché tutti gli uffici della divisione ferroviaria possono essere trasferiti a Torre della Madonna; i restanti uffici, di pertinenza dei servizi automobilistici, verrebbero localizzati presso lanuova stazione di Lanciano oppure presso la parte restante del complesso in cui risiede oggi l’officina gomma, ovvero nella palazzina ove oggi è ubicata l’agenzia; IMPEGNO DISATTESO
• Verbale di accordo 2 febbraio 2016 (Regionale): Razionalizzazione delle sedi. Il Direttore Generale informa altresì circa l’ormai prossima ultimazione della sede di Sulmona IMPEGNO DISATTESO
• Verbale di accordo 12 febbraio 2016 (Regionale): Relativamente alla tematica delle soste mancate, che esulano dalla previsione dell’art. 4 lett. E, del Contratto Collettivo Aziendale del 26/10/2015, in quanto non inseribili nella normale percorrenza, il Direttore dell’Esercizio precisa che tale previsione può essere disciplinata esclusivamente per il servizio extraurbano-suburbano. Nella riprogrammazione dei turni, qualora fosse possibile inserire i 5’ di pausa tra una corsa e l’altra, il problema è superato con l’effettiva sosta. Nel caso invece non fosse possibile, la mancata sosta di 5’ sarà retribuita; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 29 febbraio 2016 (Regionale): In merito all’effettiva utilizzazione delle elettromotrici c.d. “ex belghe”, il Presidente di Tua richiede al Direttore Esercizio Ferroviario Ing. Luigi Di Diego e al Dott. Paolo Marino una scansione temporale per l’attivazione in esercizio del materiale predetto. Gli stessi assicurano la seguente scansione: entro fine marzo 2016 l’attribuzione al soggetto interessato delle lavorazioni da effettuare; entro fine giugno 2016 la conclusione delle lavorazioni predette e contestuale attivazione in servizio di una prima elettromotrice; entro il 30.09.2016, l’attivazione della seconda, entro il 30.11.2016 della terza ed infine entro il 15.12.2016 della quarta “ex belga”; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 maggio 2016 (Regionale – Fase di raffreddamento e Revoca dello sciopero): Società Sistema. Le parti convengono sulla necessità di definire un Piano industriale di rilancio e di efficientamento teso alla salvaguardia dei livelli occupazionali; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 maggio 2016 (Regionale – Fase di raffreddamento e Revoca dello sciopero): Settore manutentivo (officine). Concordata l’attivazione, entro i termini di approvazione del bilancio d'esercizio, ovvero entro il 30 giugno 2016, di procedure concorsuali (con modalità di reclutamento analoghe a quelle utilizzate nel 2015 per il personale viaggiante) al fine di adeguare la dotazione organica (ultimo sollecito: nota Filt Cgil Abruzzo del 18 agosto 2017); ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 maggio 2016 (Regionale – Fase di raffreddamento e Revoca dello sciopero): Trasparenza amministrativa. L’azienda assume l’impegno di potenziare la politica di trasparenza, per consentire ai dipendenti e alla comunità regionale la piena conoscibilità della vita aziendale; ACCORDO DISATTESO
Peraltro risulta altresì disatteso un ulteriore impegno aziendale a rendere efficiente e aggiornato il proprio sito web, anche attraverso l’attivazione di un’area riservata al personale dalla quale poter attingere documentazione e comunicazioni (turni, cedolini paga, situazione ferie, ordini di servizio)
• Verbale di accordo 26 dicembre 2016 (Regionale): Riconoscimento Premio di risultato 2016 a tutti i dipendenti in forza al 31.12.2016 per la parte attinente la premialità aggiuntiva relativa al risultato positivo di bilancio conseguito dalla società.; ACCORDO DISATTESO
Inoltre sempre in fase applicativa del suddetto accordo, la società ha individuato tra le cause di assenza per determinare la quota di premialità legata alle presenze sul lavoro, le giornate/ore di sciopero e le assenze ascrivibili ad attività di protezione civile. Il lavoratore che aderisce ad uno sciopero paradossalmente paga in realtà due volte: con la mancata retribuzione in busta paga e con il mancato riconoscimento del premio di risultato.
• Verbale di accordo 6 luglio 2017 (Regionale): Anzianità di guida pregressa: allo scopo di uniformare il trattamento di tutti i dipendenti in forza al 2 luglio 2015, l'azienda provvederà a verificare, su istanza degli interessati, l'anzianità di guida (distinguendo la parte TPL dal noleggio) maturata, a prescindere dalle aziende di provenienza; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 27 settembre 2016 (UdP Pescara – Fase di raffreddamento): Lotta all’evasione. L’azienda precisa al riguardo che proprio intendimento è quello di contenere il fenomeno evasione che incide su economia, funzionalità ed immagine aziendale; pertanto il rafforzamento delle funzioni di verifica comprenderà, oltre che un nucleo di agenti specificamente impiegati, anche il ricorso alla polifunzionalità del personale di guida, nonché, nei limtii propri, anche di personale inidonei il tutto nel pieno rispetto delle normative contrattuali vigenti; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 6 dicembre 2016 (UdP Lanciano) : Nonostante innumerevoli richieste, i turni del personale di macchina e di scorta attinenti le attività ferroviarie continuano ad essere attivati ed applicati in assenza di confronto con le parti sociali; permane un forte squilibrio in termini numerici tra le due matrici tpl e merci. Disattesi i continui impegni per coprire le carenze di personale preposto alla condotta dei treni; ACCORDI E IMPEGNI DISATTESI
• Verbale di accordo 4 maggio 2017 (UdP Sulmona): Al punto 3, l'azienda dichiara di procedere, in tempi rapidi, all'estensione della vendita a bordo dei titoli di viaggio con sovrapprezzo anche sulle linee Sulmona-Scanno, Sulmona-L'Aquila via Subequana e Secinaro-L'Aquila. Al punto 9, l'azienda dichiara che il turno di disposizione domenicale ad Avezzano sarà modificato per consentire un eventuale bis alla corsa delle ore 15.00 per Roma (turno S013028, corsa Sulmona-Avezzano-Roma delle ore 14.00), in alternativa si sarebbe valutato l'utilizzo di un autobus bipiano da Sulmona.; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 15 maggio 2017 (UdP Chieti): Riguardo i tempi di percorrenza della linea Crecchio-Chieti, l’azienda prende atto di quanto emerso dalla verifica congiunta effettuata e si impegna a riconoscere, come da precedenti richieste dei lavoratori, la maggiore percorrenza effettuata a tutti i turni interessati dalla variazione di percorso….; L’azienda si è altresì impegnata a risolvere le problematiche inerenti la pericolosità oggettiva nell’effettuare le retromarce nei capolinea di Massacruda e Rocchetto; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 4 punto D): Riconoscimento delle indennità per supero nastro previste per il personale full time assegnato, per esigenze di servizio, a prestazione part time; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 4 punto D): Nastro massimo Servizi suburbani ed extraurbani: 12 ore; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 15): Si istituisce la banca ore per il personale impiegatizio che avrà contabilità annuale. Le ore di lavoro eventualmente prestate, previa autorizzazione e nel rispetto dei limiti di legge e di contratto, in misura eccedente quelle ordinariamente previste e programmate, sono accantonate nella banca ore individuale; ACCORDO DISATTESO
L’azienda, in maniera del tutto arbitraria, ha ripristinato la retribuzione forfetizzata in busta paga di prestazioni straordinarie indirizzata a determinati profili professionali inquadrabili tra il personale impiegatizio e che, conseguentemente a tale provvedimento, hanno altresì beneficiato della maggiorazione del 10% (come da CCNL), negata invece al restante personale impiegatizio che opera in banca ore.
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 4): Servizio urbano. Rotazione dei turni e disponibili numerati; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – norma transitoria): Le parti si impegnano a definire entro il 31.01.2016 le materie oggetto di ulteriore confronto: Attività di verifica; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 17): Assunzioni, avanzamenti e promozioni. Le assunzioni, gli avanzamenti e le promozioni vengono disciplinati con specifico regolamento basato su criteri di trasparenza e parità di trattamento, in linea con le disposizioni legislative previste per le società affidatarie di servizi pubblici “in house”; ACCORDO DISATTESO
• Verbale di accordo 26 ottobre 2015 (CCAL – art. 2 – punto 5): L’eventuale diniego alla concessione dei permessi sindacali richiesti nei termini previsti al comma 4 dovrà essere adeguatamente motivato dalla azienda in forma scritta per eventi eccezionali o non prevedibili di comprovata gravità ; ACCORDO DISATTESO
A titolo di esempio non esaustivo, si riporta la vicenda del Segretario territoriale della Filt Cgil di Chieti al quale la sistematica negazione aziendale delle agibilità sindacali richieste nei tempi e nelle modalità previste dalle norme vigenti, è diventato un fatto congenito. Nel dettaglio e nell’arco di cinque mesi analizzati del 2017 – senza che ricorressero evidentemente eventi eccezionali o non prevedibili di comprovata gravità - sono stati negati le previste agibilità sindacali per i seguenti giorni 4, 10 e 25 marzo – 8 aprile – 3, 16 maggio – 3, 25 luglio senza contare altresì le disposizioni di cambi turno adottate in luogo del permesso.
VALUTATO INOLTRE
che da circa due anni, ovvero dall’entrata in vigore del CCAL 26/10/2015, il 50% del personale dipendente di TUA in forza alla data dell’atto di fusione, è oggetto di decurtazioni salariali applicate sull’assegno “Ad personam” ;
che il personale aziendale assunto successivamente dell’atto di fusione dispone di un assegno “Ad personam” notoriamente di modestissima entità;
che la società TUA Spa, in relazione all’andamento positivo di bilancio, aveva espressamente manifestato nel 2016, la volontà di intervenire già nel 2017 sull’istituto dell’ad personam riconosciuto all’intero personale dipendente, ipotizzando l’annullamento o la riduzione delle decurtazioni applicate al personale ante fusione e un intervento in aumento dello stesso istituto nei confronti del personale post fusione;
che in relazione all’entrata in vigore del Testo Unico delle società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. 100/2017, tenuto conto di interpretazioni tendenti al venir meno della condizione che impedirebbe forme di assunzione in pianta stabile, la Filt Cgil Abruzzo ha sollecitato in data 12 agosto 2017 l’immediata trasformazione a tempo indeterminato degli attuali contratti a tempo determinato applicati a personale aziendale assunti mediante selezione pubblica dalla Società regionale di trasporto TUA Spa (trattasi di poco meno di un centinaio di profili specifici quali gli operatori di esercizio – autisti). A detta richiesta, peraltro supportata da analoghi provvedimenti adottati di recente da una società che si occupa della raccolta dei rifiuti, interamente partecipata dal Comune di Pescara, non si è avuto alcun riscontro in merito.
che sempre in tema di assunzioni di personale, la Filt Cgil Abruzzo ha messo in evidenza con la nota trasmessa lo scorso 12 agosto 2017, l’incongruente e contraddittorio comportamento di altra Società regionale, la Cerella srl di Vasto, di cui Tua Spa detiene il 51,58% del Capitale Sociale dove, da tempo e nonostante le ripetute segnalazioni, le immissioni di nuovo personale si susseguono senza seguire le regole ed i dettami che contraddistinguono le società a partecipazione pubblica. Nello specifico si è provveduto a rammentare recenti assunzioni di personale amministrativo e di personale viaggiante effettuate in assenza sia di specifiche autorizzazioni da parte della Regione che di comunicazioni formali indirizzate alla società madre (Tua Spa), ma soprattutto in assenza di regolari procedure di evidenza pubblica che dovrebbero caratterizzare le società partecipate dalla Regione;
che in merito alla stessa Società Cerella di Vasto, la Filt Cgil Abruzzo ha formalmente chiesto di verificare l’eventuale compatibilità nell’effettuazione di servizi di granturismo e di servizi commerciali da parte di una società partecipata che espleta formalmente trasporto pubblico locale e che peraltro ha ricevuto contributi regionali anche per l’acquisizione di mezzi destinati al trasporto locale. In sostanza la Filt Cgil Abruzzo ha chiesto di verificare se anche per la società Cerella srl di Vasto sussistano o meno volontà analoghe e stessi presunti obblighi di separazione societaria (preannunciati e decisi per la società Tua Spa) di tutte le attività che non siano riconducibili al trasporto pubblico locale e ciò a prescindere da eventuali affidamenti “in house”;
che la Filt Cgil Abruzzo ha inoltre chiesto di conoscere se si siano attivate eventuali opposizioni in giudizio da parte della Società Tua rispetto alla Sentenza della Giustizia Amministrativa che in primo grado ha, di fatto, autorizzato un vettore privato ad espletare “servizi minimi” sulla tratta L’Aquila – Avezzano e che a quanto pare partiranno nel corso del corrente mese;
che la Filt Cgil ha altresì segnalato la sussistenza nella società regionale di trasporto TUA Spa, di profili professionali di altissimo livello che contestualmente sembrerebbero prestare attività di collaborazione con importanti imprese private che operano nello stesso settore e quindi con evidenti elementi di natura concorrenziale. La circostanza, peraltro confermata dallo stesso Presidente della società di trasporto che ha anticipato un provvedimento di revoca di tale presunta autorizzazione, costituirebbe una chiara violazione delle norme che disciplinano il trattamento giuridico degli autoferrotranvieri (art. 5 - R.D. 148/1931), nonché un esplicito ordine di servizio disposto in tempi recenti dalla Società Tua Spa che ha di fatto revocato qualsivoglia autorizzazione concessa in passato dalle tre ex aziende che hanno dato origine alla nuova impresa regionale di trasporto locale.
che sulla società Sistema srl (società in liquidazione), si addensano forti criticità economiche/finanziarie oggetto di formali ammissioni da parte del Liquidatore avv. Serafini. Il timore concreto è che l’epilogo finale di questa assurda situazione e degli ennesimi impegni disattesi, possa essere esattamente lo stesso che ha contraddistinto la parte della società che si occupava delle attività di pulimento, rifornimento e spostamento dei mezzi. In quella circostanza le responsabilità della privatizzazione furono attribuite al Cda di Arpa e alla precedente Giunta Regionale. E adesso?
CONSIDERATO INFINE
che la società TUA Spa, unitamente a Sangritana Spa, con nota del 22 agosto 2017 e ai sensi dell'art.47 L. 428/90 Art.2112 Cod.Civ, ha attivato la procedura di consultazione sindacale per il trasferimento a seguito di cessione a Sangritana Spa del ramo di azienda corrispondente alle attività commerciali, operazione formalmente deliberata dal Cda in data 30 agosto 2017;
che la necessità di separare i servizi commerciali facendoli confluire in un'altra società risponde unicamente ad una precisa volontà politica e non ad un obbligo di legge, giacché come risulta riscontrabile dalle vigenti normative e da esempi similari, la divisione delle attività, è realizzabile anche attraverso una semplice separazione contabile che risulta peraltro perfettamente compatibile anche con un’eventuale affidamento “in house”;
che la Filt Cgil Abruzzo unitamente alla strutture territoriali, alle Rappresentanze Sindacali Aziendali e alla Cgil Abruzzo, ha posto eccezioni di carattere formale e sostanziale inerenti la procedura seguita da TUA Spa e Sangritana Spa;
che la società Tua Spa, si è resa altresì promotrice di un’operazione (che dovrebbe essere di esclusiva prerogativa della Regione) tesa alla decontribuzione di tratte interregionali che, per loro natura di servizio pubblico adibito al trasporto di pendolari e studenti, rappresentano la sostanza del diritto costituzionalmente garantito alla mobilità per tanti cittadini che dovrebbero fruire di tale servizio per l’appunto pubblico, a prezzi calmierati e con l’adeguata frequenza di corse. La decontribuzione, peraltro, andrà a colpire proprio quelle aree interne già ampiamente penalizzate in termini di qualità e quantità dei servizi e che sono poi le stesse ad aver subìto gli effetti drammatici dei recenti eventi sismici ed atmosferici; Un vero paradosso se si considera che proprio le criticità e i disagi originati da questi tragici eventi, sono stati invece posti al centro dell'attenzione del Governo Nazionale, al punto di decidere la revoca di importanti penalizzazioni in termini di risorse che avrebbero dovuto interessare il trasporto pubblico locale abruzzese.
Infine la Filt Cgil Abruzzo torna a sottolineare la grave mancanza di trasparenza amministrativa e, nello specifico, al mancato rispetto del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 80 in data 05/04/2013 - in vigore dal 20/04/2013) e agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. A titolo puramente esemplificativo e non limitativo la Filt Cgil Abruzzo invita i destinatari della scrivente a consultare la pagina web http://trasparenza.tuabruzzo.it/. Analoga grave lacuna si registra per le informazioni da garantire all’utenza (servizi, orari, tariffe ecc.), tema su cui di recente sono intervenute anche le associazioni dei consumatori denunciando la intollerabile carenza di informazioni.
PER TUTTO QUANTO SOPRA
la Segreteria Regionale Filt Cgil Abruzzo avvia formalmente le procedure di raffreddamento e conciliazione, chiedendo la convocazione del tavolo di conciliazione così come previsto dal “Regolamento provvisorio delle prestazioni indispensabili e delle altre misure di cui all’art. 2, comma 2 della Legge 146/90 come modificato dalla legge 83/2000 nel settore del trasporto pubblico locale” e di cui alla Deliberazione 02/13 della Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.