Data: 21/07/2019
Settore:
Trasporto pubblico locale
TRASPORTI: RIMETTIAMO IN MOTO IL PAESE. SCIOPERO GENERALE IL 24 E IL 26 LUGLIO - Mancati investimenti, carenze di infrastrutture, assenze di regole e risorse insufficienti: prolematiche comuni per Abruzzo e Molise - Le modalità dello sciopero - Le modalità dello sciopero in Abruzzo e Molise - Rassegna stampa - Il servizio trasmessso da rete8 - Il servizio trasmesso da Tvsei - Il servizio trasmesso da Rai Tgr Abruzzo

Sarà preceduto da un attivo unitario che si terrà lunedì 22 luglio presso il Serena Majestici di Montesilvano e a cui convoglieranno delegate e delegati di Abruzzo e Molise della Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti promotori dello sciopero generale dei trasporti in programma nei giorni 24 e 26 luglio.
Uno sciopero indetto per dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo. “Per la prima volta nella storia più recente – afferma il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio – il Governo che si contraddistingue per l’assenza di risposte strategiche, non ha mai convocato le organizzazioni sindacali e lo ha fatto solo per sporadici incontri per la gestione delle singole crisi. A seguito di questo bisogno di scelte – chiede il dirigente nazionale della Filt Cgil – si deve aprire un confronto punto per punto su infrastrutture, politica dei trasporti e regole ed arrivare alla sottoscrizione di un Patto per i Trasporti che parta dall’aggiornamento del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica e che tenga conto delle esigenze di mobilità di persone e merci”.

Di seguito e in sintesi le motivazioni dello sciopero che ovviamente presentano caratterizzazioni anche di carattere regionale per quanto attiene Abruzzo e Molise nelle quali, come è noto, persistono da anni criticità comuni nel settore della mobilità e dei trasporti e che attengono ad esempio i mancati investimenti, la carenza di infrastrutture, l'assenza di regole e le risorse insufficienti.

Per avviare un confronto serio con Governo Nazionale e Regionale, per realizzare infrastrutture, grandi opere, corridoi europei funzionanti,
Per difendere i lavoratori e il sistema di servizi nei trasporti,
Per avere regole chiare e trasparenti, contro la concorrenza al ribasso del lavoro.
Contro il dumping contrattuale,
Per difendere il diritto di sciopero e ottenere il rispetto degli accordi sottoscritti,
Per pretendere sicurezza, intervenendo contro l’aumento di infortuni e morti bianche,
Per perseguire l’obiettivo CCNL della MOBILITA’ TPL e Attività Ferrov. scaduti nel 2017
Per sostenere la vertenza lavoratori degli appalti servizi ferroviari,
Per stabilizzare il Fondo Nazionale Trasporti e garantire la mobilità,
Per contrastare la competizione sleale nel settore Merci, Logistica e Cooperative,
Per difendere il CCNL unico del settore Merci, Logistica e Cooperazione,
Per tutelare i diritti dei lavoratori nella logistica, il facchinaggio, driver e l’autotrasporto,
Per affermare l’importanza strategica di una viabilità sicura per il Paese,
Per riesaminare il sistema delle concessioni autostradali e i rincari dei pedaggi,


Contro il sistema delle penalizzazioni e dei tagli alle risorse destinate al TPL per Abruzzo e Molise (- 2 mln di euro per il 2019)
Contro i tagli delle rotte dell’aeroporto d’Abruzzo,
Contro l’incompiuta riforma del sistema del TPL regionale d’Abruzzo e contro l’immobilismo regionale del Molise,
Contro la mancanza di investimenti sul materiale rotabile (Autobus e Treni),
Contro l’isolamento ferroviario di Abruzzo e Molise escluse dai corridoi europei e AV,
Contro le carenze infrastrutturali ferroviarie lungo la linea Adriatica e tratte interne (galleria Ortona e Termoli-Lesina a binario unico, mancata riapertura Termoli-Campobasso, tratte interne a binario unico e senza elettrificazione),
Contro la chiusura delle biglietterie ferroviarie e desertificazione delle Stazioni d’Abruzzo e Molise
Per una politica tariffaria equa e sostenibile,
Per determinare provvedimenti che favoriscano ed incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici, (corsie preferenziali, rivisitazione offerta di trasporto, intermodalità)
Contro il caro pedaggi autostradali e contro il mancato presenziamento dei caselli,
Per ottenere il passaggio degli scali marittimi abruzzesi sotto l’autorità portuale di Civitavecchia funzionale alle esigenze ed alla crescita economica e sociale del territorio.


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