Luciano D'Alfonso (nella foto) sarà ancora per cinque anni il Sindaco di Pescara. Sovvertendo le previsioni, alla luce dei risultati poco lusinghieri ottenuti nelle elezioni politiche dal centrosinistra nel capoluogo adriatico, il leader regionale del Partito Democratico è andato oltre la più rosea previsione, riuscendo a confermarsi primo cittadino senza dover ricorrere al ballottaggio e ad eventuali apparentamenti. La spunta di misura sul quorum (50,3%, appena 800 voti in più), ma è abbissale il distacco dagli avversari, quasi umiliante. Il secondo classificato Luigi Arbore Mascia in quota Pdl risulta distanziato di quasi 24 punti percentuali (26,4%). Altrettanto negativa la performance di Carlo Masci (candidato a sindaco per il centro destra nel 2003) che si ferma al 9,1% per non parlare della magra figura rimediata dai restanti candidati a sindaco (ne erano 11 in totale) alcuni dei quali, come nel caso dell'ex vice sindaco Gianni Teodoro (5,7%), hanno ricoperto anche importanti ruoli istituzionali nell'ambito della coalizione politica di maggioranza al Comune di Pescara. Negativo anche il risultato della Sinistra Arcobaleno. Il candidato Silvio Profico ottiene appena il 3,1% (pari a 2514 voti). Clamorosa esclusione di Maurizio Acerbo che dopo aver perso il seggio in Parlamento subisce l'esclusione anche dal Consiglio Comunale di Pescara. Bocciati, inoltre, i politici anti-filovia: non eletti Mario Sorgentone e Aurelio Giammorretti.
Ci sarà ancora da attendere invece per conoscere i sindaci di Sulmona (Aq) e Francavilla (Ch) due importanti centri cittadini abruzzesi per i quali occorrerà attendere il balottaggio in programma tra 12 giorni. A Sulmona il 27 e 28 aprile si sfideranno Fabio Federico del Popolo delle Libertà (appoggiato anche dalle liste di Alleanza per Sulmona e Alternativa è donna) e Michele Lombardo del Partito democratico (che ha l'appoggio di Partito socialista e Insieme per Lombardo). Fabio Federico ha ottenuto nel primo turno il 42 per cento dei consensi, Michele Lombardo è al 35,68 per cento.
A Francavilla il ballottaggio interesserà Giuseppe Pellegrino e Nicolino Di Quinzio. Pellegrino, candidato del centrodestra (sostenuto da Pdl, La Destra e le liste "Popolari per Francavilla", "LeAli per Francavilla", "Circoli della libertà per Francavilla", "Forza Francavilla") ha ottenuto il 41% dei voti mentre Di Quinzio, candidato del centrosinistra (Udc, Idv, "Francavilla dei valori") è arrivato secondo con il 29,1%