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Pescara, 25/11/2024
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Data: 20/06/2006
Testata giornalistica: Il Messaggero
Strada parco. Provincia: fuga per la filovia. Cantagallo: come 50 anni fa

Pescara. Se Pescara è divisa sulla chiusura della rampa dell'asse attrezzato su piazza Italia, a Montesilvano è invece la filovia a turbare il sonno del sindaco Cantagallo. Nonostante le perplessità e le manifestazioni dei comitati, la procedura per l'appalto va avanti speditamente in casa Gtm e anche ieri in Regione, in un incontro convocato dall'assessore Tommaso Ginoble per studiare la situazione, non è arrivato il segnale di stop che Cantagallo auspicava e per il quale continua a manifestare il proprio dissenso senza però assumere posizioni ufficiali in consiglio comunale. Il nodo è sempre quello: Montesilvano votò a favore della Filovia, rimangiarsi quella decisione significa assumere una responsabilità che rischia di esporre i consiglieri di fronte alla Corte dei conti per i fondi milionari già spesi. Per questo stesso motivo ieri in Consiglio provinciale c'è stato il fuggi-fuggi al momento di discutere l'istanza di Giammorretti per bloccare la gara d'appalto per il filobus (l'esponente della Margherita s'e ritrovato solo in aula). Cantagallo non dispera nè si rassegna al passaggio del filobus sull'ex tracciato ferroviario. «Sono fortemente preoccupato - ha detto il sindaco di Montesilvano - perchè, per volontà degli altri organismi coinvolti (e del voto del suo Comune, ndr) la gara d'appalto andrà inesorabilmente avanti compromettendo il futuro di Montesilvano. Con la filovia torneremo a ridividere la città in due tronconi, con una differenza sostanziale: invece dei 5 passaggi a livello, avremo 30 semafori, tanti quante sono le strade che intersecano la strada parco».

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