L'AQUILA. Ancora un rinvio della discussione in Consiglio regionale sulla riforma dei Trasporti, basata sulla fusione delle tre società pubbliche Arpa, Gtm e Sangritana. Ieri, nella seduta straordinaria, il neo assessore ai Trasporti Donato Di Matteo ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro composto da tre consiglieri di maggioranza e da due di opposizione chiedendo lo slittamento di sette giorni di un dibattito che si annuncia movimentato per i tanti punti da chiarire. L'istanza di Di Matteo è stata votata anche dall'opposizione che ha apprezzato il gesto dell'assessore teso a coinvolgere il centrodestra. L'organismo, i cui nomi saranno decisi dalla prossima conferenza dei capigruppo, dovrà esaminare meglio la relazione che contiene tre ipotesi di riforma fatta dalla Kpmg, l'advisor individuato con un bando da Arpa, e poi elabore una proposta. Tutto questo per coinvolgere anche la minoranza di centrodestra, che aveva chiesto la seduta straordinaria. «Mi farebbe piacere» ha detto il neo assessore durante i lavori del Consiglio «costituire un comitato di lavoro con 3 consiglieri di maggioranza e tre di opposizione per gestire insieme questo passaggio fondamentale».
Di Matteo ha illustrato le tre proposte formulate dalla Kpmg: una società unica con la fusione di Arpa, Gtm e Sangritana e con la creazione delle divisioni, trasporti regionali, locale e su ferro; l'Arpa che controlla le altre due che rimangono in funzione e gradualmente si fondono; una holding, con tanto di Cda, che indirizzi le tre aziende. «La ipotesi migliore? Non so dire», ha risposto Di Matteo -. Informo che la scelta deve essere supportata da un piano aziendale». Ieri in Consiglio è entrato Bruno Sabatini, candidatosi con Fi e poi confluito nella Dca, in sostituzione del dimissionario senatore Tancredi. (b.s.)