PESCARA. La costruzione della filovia sulla strada parco non mette d'accordo sindacati e ambientalisti. La realizzazione del nuovo sistema di trasporto pubblico sull'ex tracciato ferroviario è ancora sulla carta. La Cgil, insieme a Cisl e Uil, attacca i ritardi dell'amministrazione comunale del capoluogo abruzzese, mentre l'associazione "Sos Inquinamento" nega l'ostruzionismo del gruppo di lavoro comunale e della società appaltante Gtm.
In un documento diffuso dalle segreterie provinciali delle associazioni sindacali, si legge che «mentre Montesilvano decide, Pescara tentenna». Il riferimento è alla consegna delle aree del tracciato della strada parco, da via Marinelli al confine, da parte degli amministratori di Montesilvano. Questo passaggio, indispensabile all'avvio dei lavori, a Pescara non è stato ancora ultimato. Un gruppo di lavoro è stato costituito nei giorni scorsi e si sta muovendo per sciogliere ogni riserva. La task force è composta dal sindaco Luciano D'Alfonso, dall'assessore ai Trasporti Antonio Blasioli, dal consigliere comunale e presidente dell'associazione Strada parco Mario Sorgentone e dal direttore generale Antonio Dandolo.
Gilberto Ferri e Glauco Torlontano della Sos Inquinamento, da sempre tra i più accesi sostenitori del progetto e promotori di una raccolta di firme a sostegno dell'infrastruttura, sono fiduciosi. «Esiste uno studio concreto sui costi e i ricavi del sistema filoviario e qualsiasi sospetto sarà sicuramente fugato».
Il nuovo sistema di trasporto pubblico, che andrebbe a collegare il capoluogo abruzzese con Montesilvano, raccoglie i consensi di altre 32 associazioni. Un totale di 7mila persone, stando al numero delle firme, che considerano l'investimento vantaggioso in termini di impatto ambientale e di giro di affari. «Andrebbero a diminuire i danni alla salute provocati dal traffico eccessivo, convulso e paralizzante dell'area metropolitana», continuano Ferri e Torlontano. «Inoltre la Filovia va a sostituire due linee di autobus a gasolio, la numero 2 e la 38, che oggi trasportano nelle ore di punta fino a 1.200 passeggeri all'ora. Questa massa di utenti, se sarà trasferita sul sistema filoviario con un ulteriore incremento calcolato fino a 2.500 persone, da sola sarà in grado di coprire i costi di esercizio».
Per la costruzione del filotranviario, il finanziamento statale iniziale è salito da 31 a 42 milioni di euro che potrebbero arrivare a 76 con l'avvio del cantiere. Con un unico biglietto il servizio potrà essere esteso sulla costa fino a Silvi Marina e verso Francavilla al Mare in direzione Ortona. A ovest arriverà all'aeroporto, in continuità con il sistema filoviario di Chieti.
«Solo misure estreme e coraggiose possono favorire una migliore qualità della vita» concludono le organizzazioni sindacali dei trasporti.