Stava andando a comprare la pasta all'uovo per il pranzo con la nipotina
PESCARA. Per la giornata di festa stava andando a comprare la pasta all'uovo in piazza Duca degli Abruzzi. Era quasi arrivato quando, in sella al suo motorino, Arnaldo Ocone, 74 anni, č finito contro una macchina che, da una prima ricostruzione, gli ha tagliato la strada lungo via Nazionale Adriatica nord. E Ocone, ragioniere in pensione della ex Gestione governativa, č morto subito dopo.
Un Ferragosto tragico per la moglie Anna, per il figlio Fabrizio e la nuora Carla che, con la figlioletta Giorgia, erano attesi per il pranzo proprio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Č qui, dove Ocone abitava da piů di 25 anni, e dove era conosciuto e stimato da tutti, che il pensionato č uscito intorno alle 11.
Č diretto al negozio di pasta all'uovo «Il raviolo d'oro» e ormai č quasi arrivato. Procede da Montesilvano verso piazza Duca e sta passando davanti al centro commerciale «Delfino» quando, sull'altra carreggiata, all'altezza dell'edicola (dopo l'incrocio con via Montanara), una Fiat bianca proveniente dalla direzione opposta inizia ad allargarsi verso la corsia di Ocone. L'utilitaria, come riferiscono i testimoni ai vigili urbani chiamati a rilevare l'incidente, di fatto attraversa la strada, probabilmente per raggiungere il parcheggio del centro commerciale, o per fare una semplice inversione di marcia.
Di certo, mentre l'automobilista sta compiendo questa manovra, dall'altra parte arriva il povero Ocone che, trovandosi all'improvviso la macchina davanti, non fa in tempo nč a frenare, nč a evitarla. E finisce contro la fiancata destra dell'utilitaria, sbattendo violentemente la fronte: il pensionato č a terra, sanguinante, quando si precipitano sul posto quattro ambulanze. Per piů di mezz'ora, come riferiscono alcuni testimoni, i sanitari del 118 tentano di rianimarlo. Ma Ocone non ce la fa. E il giorno di festa si trasforma nel giorno del dolore.
Per la moglie Anna, per il figlio Fabrizio, impiegato negli uffici dell'aeroporto e residente a Montesilvano con la famiglia, per i quattro fratelli di Ocone, tutti originari come lui di Chieti, e per quanti conoscevano Arnaldo Ocone, ragioniere alla ex Gestione governativa (l'attuale Gtm) dal 1962 al '96. «Sono fortemente addolorato», riferisce il direttore di allora Candido Coatiti, «mi aveva telefonato due ore prima dell'incidente. Arnaldo era un uomo buono, ha sempre fatto il proprio dovere, stimato da tutti, non posso che esprimere tutta la mia gratitudine per quello che ha fatto».
Ma affranti sono anche gli amici del biliardo, quelli del circolo di Santa Filomena con cui il pensionato si trovava spesso a giocare, e i vicini di casa che ieri hanno voluto esserci anche all'obitorio. Questa mattina alle 11, nella chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria, in via Dalla Chiesa, a due passi da casa sua, i suoi funerali.