Signor direttore, l'intervento dell'assessore regionale Domenico Di Matteo in merito alla istituzione della Società del Mare, riportato dal «Centro» del 26 novembre scorso, è a dir poco sorprendente, sia perché questa nuova società dovrebbe avvalersi della inesistente esperienza in materia di tecnica ed economia dei trasporti dei tre presidenti Arpa, Gtm, Sangritana e non si sa di quanti consiglieri, sia perché invade la sfera decisionale del consiglio regionale che deve essere ancora eletto. E' superfluo aggiungere che non esiste nella maniera più assoluta un'affinità tra l'esercizio su gomma e il trasporto su mare, e ancor meno tra il trasporto urbano e i corridoi marittimi, per cui tutto fa pensare alla costituzione di un nuovo carrozzone con relativo spreco di danaro a danno dei contribuenti, magari per sistemare personaggi politici che ancora contano.
D'altra parte in Italia esistono società specializzate in materia, che possono essere facilmente consultate per ottenere un quadro progettuale organico delle possibilità di sviluppi sul mare della nostra regione.
Candido Coatiti Pescara