Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha convocato sindacati e associazioni datoriali per il prossimo 18 febbraio nel quadro della vertenza per il nuovo contratto nazionale della mobilità che riguarda gli autoferrotranvieri e i ferrovieri. Lo si apprende da fonti sindacali. La convocazione di Matteoli risponde così alla richiesta dei sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl, Orsa, Faisa Fast) nei giorni scorsi per una ripresa del confronto in sede ministeriale, confronto che si era bruscamente interrotto il 29 gennaio scorso. Critiche inoltre erano state mosse nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali per la scelta di Asstra e Anav, le associazioni delle aziende del trasporto pubblico locale, di convocare solo i sindacati degli autoferrotranvieri al tavolo di confronto. Critiche rispedite al mittente dalle associazioni datoriali che avevano giustificato la sospensione con "l'irrigidimento delle posizioni delle organizzazioni sindacali" oltre all'indisponibilità delle altri parti in causa. "La soluzione proposta dal Ministero dei Trasporti - si legge in un comunicato congiunto di Asstra e Anav - era assolutamente accettabile per le associazioni e se la mediazione del ministro Matteoli è fallita in quella occasione, non è certamente stato per colpa nostra". "Che sia chiaro a tutti e soprattutto ai lavoratori - proseguono - che la paziente e lunga mediazione portata avanti dal ministro Matteoli è stata possibile perché da parte nostra c'è stata una disponibilità vera a cercare delle soluzioni adeguate per tutte le parti in causa, senza far fallire le nostre aziende. Ma di fronte all'ingiustificato irrigidimento delle posizioni delle organizzazioni sindacali ed alla indisponibilità delle altri parti in causa, abbiamo dovuto prendere atto che quel tentativo di soluzione era concluso negativamente e ci siamo preoccupati di dare una soluzione al contratto sospeso dei 116.500 autoferrotranvieri, convocando i rappresentanti sindacali del settore per un confronto per il rinnovo del contratto di categoria. Ora, oltre ai sindacati, la convocazione del ministro riguarda, per la componente datoriale, Agens Federtrasporto, Asstra e Anav.