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Pescara, 22/11/2024
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19/07/2006
Il Centro
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«Terminal fuori legge», nuova protesta. Gaetano Iacobucci (Filt-Cgil) «Le pensiline sono esteticamente un insulto all'ambiente, ma soprattutto poco funzionali». |
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AVEZZANO. «Un terminal non a norma corredato di "accessori" inutili e ingombranti. Una struttura brutta, pericolosa e inadeguata specie in vista dell'attuazione del nuovo piano regionale integrato dei trasporti che elegge Avezzano come snodo centrale della viabilità del centro Abruzzo con le altre regioni d'Italia». Parola dei sindacati che si scagliano contro «un'amministrazione comunale poco incline al dialogo e alla concertazione». È un attacco duro e diretto quello che la Uil e la Filt-Cgil muovono alla giunta Floris. E le rassicurazioni profuse dagli assessori Di Fabio (traffico) e Iampieri (lavori pubblici), sulla messa in sicurezza del terminal di piazzale Kennedy non sono servite a spegnere le perplessità. I lavori per l'allargamento dei marciapiedi, invasi dalle «lugubri mega-pensiline travestite da tralicci» come sostengono i sindacati, dovevano iniziare subito dopo la chiusura delle scuole per non creare intralci al traffico, ma al momento, i cantieri sono ancora deserti. «Il terminal è costellato da una miriade di problemi» dice Gaetano Iacobucci della Filt-Cgil «le pensiline sono esteticamente un insulto all'ambiente, ma soprattutto poco funzionali. Non riparano dal caldo, dal freddo e dalla pioggia e intralciano il transito ai diversamenti abili». Mon solo. Per Iacobucci manca un collegamento essenziale, quello tra il terminal dei bus e quelllo sottostante della stazione ferroviaria. «C'è attualmente solo un tunnel, tra l'altro con una decina di scalini, che collega i due ambienti. Un fatto anacronistico e inaccettabile soprattutto in vista del nuovo piano regionale dei trasporti che, probabilmente, farà di Avezzano il punto di snodo d'eccellenza che collega il centro-Abruzzo con il resto dell'Italia». Renzo Sabatini della Uil picchia ancora più forte. «La struttura in via di realizzazione a piazzale Kennedy non è un terminal, ma un incrocio stradale angusto e pericoloso. In vista del nuovo ruolo che assumerà la città sul fronte dei trasporti pubblici sarebbe opportuno che il Comune individuasse un'altra area più consona all'utilizzo che se ne deve fare, isolandola dal traffico cittadino». Il terminal, infatti, è utilizzato oltre che dai pullman, 37 in tutto, da auto, motorini e mezzi pesanti. Una bolgia infernale che si ripete ogni mattina e che mette in pericolo i 1.800 studenti che usufruiscono del servizio Arpa.
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