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Pescara, 22/11/2024
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Data: 24/03/2009
Testata giornalistica: Il Centro
E Luciano va a vedere il ponte. L'ex sindaco al molo sud osserva l'andamento dei lavori. L'opera verso la conclusione

PESCARA. Di prima mattina Luciano D'Alfonso ha chiamato il vecchio amico e compagno di partito Marino Roselli, ex presidente del consiglio regionale. «Vieni ad accompagnarmi a vedere i lavori del ponte sul mare?».
E così, attorno alle 11, la macchina si è mossa dalla casa dell'ex sindaco, in via Salita Zanni, in direzione del molo sud, dove giorno dopo giorno sta crescendo l'opera immaginata da Vicentino Michetti nel 1964 che D'Alfonso ha sempre considerato il suo lascito più importante alla città. I sopralluoghi dell'ex sindaco al porto per seguire l'andamento dei lavori sono frequenti, così come non è raro che passeggi nelle zone dove sono in corso i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche che aveva avviato: del resto, ha sempre dichiarato la sua passione incondizionata per cantieri, infrastrutture e opere stradali.
Due chiacchiere con l'amico sull'opera, qualche scambio di battute con le persone di passaggio, poi la visita si è conclusa con un succo di frutta al bar della stazione marittima. L'attenzione dell'ex sindaco ai cantieri, tuttavia, rischia di mettere in imbarazzo l'amministrazione che D'Alfonso ha lasciato dopo il terremoto degli arresti e dalla quale, per ragioni giudiziarie prima, di opportunità poi, deve tenersi lontano anche se, come ogni altro cittadino, è libero di andare ovunque. Per Enzo Del Vecchio, che dell'ex sindaco è stato il «sottosegretario», però, non c'è alcun rischio di interferenze: «Ma quale condizionamento... sono tutte opere in corso, delle quali questa amministrazione si sta occupando per portarle a termine» dice il consigliere del Pd, sottolineando che con D'Alfonso, negli ultimi tempi, gli è capitato di incontrarsi «un paio di volte per caso». I lavori per la realizzazione del ponte, intanto, sono in dirittura d'arrivo.
L'amministrazione guidata da Camillo D'Angelo punta a inaugurare l'opera entro il 24 aprile, anche se qualcuno ritiene improbabile farcela prima di metà maggio: sono state già costruite le parti in cemento armato sulle due sponde del fiume. Manca, dunque, la parte centrale della campata, che sarà sorretta da tiranti in acciaio

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