L'AQUILA - Con voto unanime il Consiglio regionale riunito ieri all'Aquila ha approvato un documento di sostegno alla Valle Peligna, l'area della regione con maggiori difficoltà dal punto di vista economico e già in profonda crisi prima del terremoto del 6 aprile. Le ultime stime Istat attribuiscono al sistema locale del lavoro di Sulmona una percentuale di disoccupazione pari al 9,1% rispetto al 6,1 nazionale e al 6,5 regionale. «Questo dato - recita il documento approvato ieri - conferma la necessità dell'inserimento dell'area peligna nelle aree che necessitano di un sostegno straordinario. Si consideri inoltre che il livello della qualità della vita delle popolazioni residenti nella Valle Peligna rischia di subire un arretramento per gli effetti cumulati della crisi ma anche a causa della drastica riduzione dei flussi di finanziamento da parte della Regione Abruzzo nel settore dei servizi sociali e culturali».
Ma la seduta del consiglio ieri mattina si era aperta col saluto di Tara Gandhi, la nipote del Mahatma, che ha visitato anche le aree terremotate dell'Aquilano. Dopo aver percorso un tratto di zona rossa, nel centro storico, la signora Gandhi ha chiesto di poter entrare nella basilica di Collemaggio. La Gandhi ha anche visitato la vicina tendopoli gestita dalla Croce Rossa.
Nel pomeriggio sono state rinviate le nomine negli enti regionali, per le quali sarà convocata una seduta apposita a partire dal 28 luglio fino alla chiusura dell'attività consiliare prevista per il 6 agosto. La risoluzione per la Valle peligna impegna la giunta regionale a chiedere al ministero per lo Sviluppo economico la sottoscrizione di un accordo di programma, lo stanziamento da parte del ministero di finanziamenti «destinabili allo sviluppo della Valle peligna e dell'Alto Sangro, le modalità di valutazione da parte della Regione delle priorità per le iniziative che contribuiscano alla ripresa economica». Ma soprattutto la Regione chiederà al governo di riconoscere ai Comuni e agli enti della Valle peligna che hanno subito danni per il terremoto, «benefici graduati connessi al decreto legge post sisma», e all'Unione europea di ridefinire i regolamenti comunitari «al fine di consentire un sistema di maggior sostegno delle aree della provincia dell'Aquila colpite dalla calamità naturale con l'inclusione dei Comuni della Valle peligna che risultino danneggiati».
Il Consiglio regionale ha anche approvato un emendamento bipartisan presentato dal consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo e sottoscritto dai consiglieri Saia, Sospiri, Federica Chiavaroli, Verì, Sclocco, con cui si esclude categoricamente «qualsiasi progetto che preveda la permanenza a San Silvestro a Pescara degli impianti di trasmissione radio-tv mediante la realizzazione di una torre impattante anche sul piano paesaggistico».