E' ripartita il 30 settembre scorso la trattativa sul contratto unico della mobilità. Durante l'ultimo incontro, che si è svolto presso la sede di Federtrasporto, i sindacati hanno presentato alle controparti la proposta consegnata al termine del precedente incontro, che si è svolto il 23 settembre. In particolare, sono state illustrate le parti relative al capitolo contrattuale sul sistema delle relazioni industriali. Illustrazione che ha fatto seguito a quella svolta durante il precedente incontro e in quell'occasione dedicata alla proposta sindacale inerente al campo di applicazione del nuovo contratto e alle connesse ricadute che le definizioni proposte sul campo di applicazione possono avere sulle altre tematiche contrattuali che, nel loro insieme, definiscono i principali aspetti pattizi di "clausola sociale" (appalti e cambio appalto, riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, trasferimenti di azienda). Nessuna risposta, per il momento, dalle associazioni datoriali che si sono riservate di valutare le proposte solo una volta acquisito il punto di vista unitario delle organizzazioni sindacali su tutti i punti oggetto del contratto. I prossimi incontri sono stati calendarizzati per il 13 e il 14 ottobre. A margine del tavolo di confronto le parti hanno affrontato anche il tema del rinnovo del contratto autoferrotranvieri. Anav ed Asstra hanno ribadito di non essere disponibili ad una soluzione ponte di tipo puramente economico. Secondo le associazioni datoriali la parte economica potrà essere valutata solo dopo aver sciolto il nodo della durata contrattuale (nodo peraltro attualmente legato alla sorte del contratto della mobilità) e solo dopo aver apprezzato gli esiti della proposta di ammodernamento della normativa contrattuale presentata all'inizio del confronto e sulla quale le organizzazioni sindacali si sono riservate di esprimere le proprie valutazioni già nel corso del prossimo incontro.