MONTESILVANO. La Regione Abruzzo ha respinto i rilievi avanzati dall'amministrazione comunale di Montesilvano sulla conferenza di servizi che nel 2002 ha avviato l'iter di realizzazione della filovia sulla strada parco.
Le controdeduzioni che smontano le argomentazioni del Comune, che portano la data dell'11 agosto, sono firmate dal dirigente del settore Trasporti e Mobilità Luigi De Collibus e hanno come destinatario il titolare del settore Urbanistica ed Edilizia di Montesilvano, Ronaldo Canale. Una lunga nota che, punto dopo punto, disinnesca il tentativo del Comune di bloccare l'appalto, invocando presunte irregolarità nella procedura amministrativa. «La conferenza di servizi e il relativo iter del progetto non si sono mai conclusi» aveva affermato il sindaco Enzo Cantagallo, sostenendo l'invalidità del procedimento. Per la Regione, invece, la Conferenza dei servizi è regolare. «Appare impropria» afferma De Collibus, «la considerazione di ritenere non conclusa la Conferenza del primo luglio 2002». La norma invocata da Canale, infatti, sottolinea il dirigente, è stata introdotta solo con una norma del febbraio 2005, due anni e mezzo dopo. Nostante questo, la Regione «ha preso ufficialmente atto delle favorevoli e conclusive risultanze della conferenza per assumere determinazioni a essa conseguenti». Inoltre «nel corso della Conferenza, nessuna delle amministrazioni titolate a rilasciare atti di assenso per l'intervento ha assunto posizioni sfavorevoli di qualsiasi tipo». Giudicato, infine «improprio» il termine di dieci giorni fissato dal comune di Montesilvano per la presentazione di memorie e documenti da parte della Regione e degli altri enti coinvolti: la legge richiamata, infatti, riguarderebbe una diversa fattispecie (comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza).