Un call center finalmente gratuito, una serie di economie come la rinuncia da parte del presidente ad autista e auto blu, alla consulenza legale esterna. E il progetto di far uscire non piu' alla barriera di Roma Est ma alla stazione ferroviaria di Lunghezza i mezzi dell'Arpa per far si che i pendolari non finiscano nell'imbuto del traffico delle ore di punta. Sono le prime iniziative adottate dal nuovo presidente di Arpa, avvocato Massimo Cirulli, il quale questa mattina nel corso di una conferenza stampa ha illustrato un breve resoconto dei circa tre mesi al vertice dell'azienda regionale di trasporto pubblico. Lo aveva detto non appena insediatosi, Cirulli: tagliare gli sprechi non i servizi. Ed e' su questa linea che Arpa si sta muovendo operando una serie di risparmi all'interno che, ha spiegato Cirulli, consentiranno di poter avviare la discussione con la Regione, azionista di riferimento, per reperire risorse da utilizzare per l'ammodernamento del parco rotabile visto che un terzo dei mezzi ha piu' di 25 anni. Tra le prime iniziative, quella del call center gratuito con l'attivazione del numero 800762622 per conoscere orari, percorsi, tariffe. Prima, ha spiegato il presidente, chiamare il centralino costava circa 15 centesimi al minuto. Il servizio, che sara' attivo dal 10 novembre, e' gestito da Arma Sistema, societa' partecipata da Arpa. Siamo una delle poche societa' al mondo - ha detto - ad avere un call center dove lavorano dipendenti interni. Per quanto riguarda le economie, sono stati da subito effettuati tagli che hanno riguardato l'auto blu e l'autista del presidente, quest'ultimo recuperato come verificatore sui mezzi, la consulenza legale esterna, con un risparmio di 38.500 euro l'anno, e il direttore di esercizio della Cerella, altra societa' partecipata, con un risparmio ulteriore di 50mila euro annui, il cui incarico e' stato affidato a un dipendente. Ulteriori economie riguarderanno la revisione di alcuni appalti.
Ma il progetto che piu' sta a cuore a Cirulli riguarda la soluzione del disagio che i pendilari subiscono nelle ore di punta alla barriera di Roma Est. "Abbiamo chiesto alla Regione - ha spiegato -l'autorizzazione di anticipare l'uscita dei nostri mezzi alla stazione di Lunghezza dove transita un treno che in venti minuti arriva alla stazione di Roma Tiburtina. Questo consentirebbe di saltare il tratto urbano dell'autostrada. Il progetto, in via sperimentale, riguarderebbe per il momento la tratta Avezzano-Roma con una riduzione del costo del biglietto per compensare il costo di un euro del biglietto per il treno. Ma l'idea sarebbe quella di avere a Lunghezza dei treni della Sangritana con un'integrazione a Roma di due operatori abruzzesi". Cirulli ha poi ricordato che il prossimo 11 novembre andra' all'asta la struttura, in pratica solo lo scheletro, di quella che doveva essere la nuova sede Arpa a Chieti. Base d'asta un milione 100mila euro.