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Data: 07/11/2009
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Travolto dal treno in corsa mentre lavorava sui binari - Speciale multimedia (guarda il video)

Domenico Ricco, 27 anni, era insieme ad altri due colleghi che sono riusciti a mettersi in salvo. L'incidente nella notte. Indagini in corso

FIRENZE - Stava riparando un guasto ad uno scambio e si è allontanato per l'arrivo di un treno, ma è stato travolto e ucciso da un secondo convoglio in transito sul binario a fianco. La vittima, Domenico Ricco, 27 anni, originario di Barletta, era un operaio della squadra di pronto intervento di Rfi. L'incidente è avvenuto giovedì notte a Firenze, tra le stazioni di Rifredi e Santa Maria Novella. Due infortuni sul lavoro anche in provincia di Arezzo: un operaio è in prognosi riservata per essere stato colpito alla testa da un palo in metallo, mentre un giardiniere è stato colpito al petto da un tronco; la prognosi è 40 giorni.
INCHIESTA DELLA PROCURA E INDAGINE DELLE FERROVIE - Su quanto avvenuto la notte scorsa a Firenze la procura ha aperto un'inchiesta e le Ferrovie un'indagine interna. In base a quanto ricostruito dalla polfer, poco prima di mezzanotte l'operaio è intervenuto con due colleghi per un guasto a un deviatoio, quando, per l'arrivo di un convoglio merci sul binario, i tre si sono allontanati. Ricco è stato però investito da un treno passeggeri in transito sul binario a fianco, morendo sul colpo. I suoi colleghi avrebbero raccontato che il rumore del primo treno ha coperto quello del secondo convoglio. Gli investigatori indagano sulla regolarità della presenza degli operai sui binari, nonostante il transito dei treni, sugli allarmi e sul rispetto delle norme di sicurezza. Ricco è il terzo operaio morto in un anno sui binari a Firenze. Nell'ottobre 2008, a Castello, un carrello investì e uccise un dipendente di Rfi, ferendone altri due mentre, nel luglio scorso, un addetto alle pulizie è morto a Campo di Marte dopo essere stato urtato da un Eurostar. Il sindacato Orsa ricorda come «nel solo settore della manutenzione infrastrutture» ci siano state «16 vittime negli ultimi 4 anni».

LUNEDI' TRENI IN SCIOPERO - Le segreterie toscane di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Fast e Ugl hanno proclamato uno sciopero per lunedì: il personale di manutenzione infrastruttura Rfi incrocerà le braccia per l'intera giornata; gli altri dipendenti del Gruppo Fs per due ore, con disagi per la circolazione dei treni. «Il personale di manutenzione infrastruttura Rfi - spiega la nota - sciopererà per l'intera giornata, mentre il restante personale dipendente del Gruppo Fs sciopererà dalle 10 alle 12 (circolazione treni compresa)». «Al di là degli accertamenti che seguiranno per identificare la dinamica di quanto accaduto - aggiungono i sindacati - il sindacato chiede di individuare le responsabilità al fine di prendere provvedimenti urgenti ed evitare il ripetersi di tali tragedie. Abbiamo da tempo messo in campo varie iniziative per sensibilizzare Fs sulle problematiche della sicurezza; le risposte di Fs sono state sempre insufficienti ed inadeguate. Vogliamo qui denunciare le gravi responsabilità aziendali su questa ennesima tragedia». «Siamo vicini alla famiglia - ha detto l'ad di Ferrovie Mauro Moretti - stiamo valutando quali siano stati i motivi per cui questa cosa è accaduta; la dinamica non è ancora chiarissima. Naturalmente siamo tutti protesi affinchè queste cose non accadano più».



L'INCONTRO CON IL PREFETTO - Per conoscere la dinamica dell'incidente e individuare quali azioni intraprendere per aumentare da subito i livelli di sicurezza dei lavoratori impegnati sui binari, il prefetto Andrea De Martino ha incontrato i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, Calogero Di Venuta, responsabile per la Toscana di Rfi, e Orazio Iacono, responsabile del centro operativo esercizio rete Firenze. «Mi sono fatto interprete con Ferrovie del diffuso allarme in Toscana che questo grave incidente ha suscitato nel mondo del lavoro, dopo quelli accaduti nell'ottobre del 2008 e nel luglio di quest'anno - ha detto De Martino - e nell'incontro è stato messo a fuoco il sistema di prevenzione e le procedure di sicurezza da impiegare, in particolare dal momento della chiamata delle squadre di manutenzione a quello del loro intervento sul luogo del guasto».
LA RABBIA DI NENCINI - «Basta con questo stillicidio. Non è più tollerabile. Occorre fissare regole e strumenti efficaci per interrompere una catena assurda e inaccettabile». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano Riccardo Nencini in seguito all'incidente sul lavoro. Nencini ha espresso «profonda vicinanza e cordoglio» ai familiari del giovane. Molto duro anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi: «È semplicemente inaccettabile che nel 2009 si continui a morire di lavoro. L'attenzione sulla sicurezza sul lavoro va tenuta alta e occorre fissare regole e strumenti efficaci per interrompere l'assurda catena di morti bianche». Renzi ha espresso il cordoglio suo personale, dell'amministrazione comunale e dell'intera città di Firenze alla famiglia di Ricco.

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