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Pescara, 24/11/2024
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12/01/2010
Clickmobility
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CCNL Mobilità: sindacati e datoriali torneranno ad incontrarsi il 18, 19, 20, 25 e 26 gennaio. Anav e Asstra hanno espresso valutazione negativa del documento sindacale |
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Cinque giornate di confronto per il CCNL Mobilità. Le parti tornano ad incontrarsi il 18, 19, 20, 25 e 26 gennaio dedicando sessioni specifiche ai quattro punti previsti dal Protocollo ministeriale del 14 maggio 2009 ovvero campo di applicazione, sistema delle relazioni industriali, mercato del lavoro, decorrenza e durata).
Mercoledì 20 gennaio è già stata messa a calendario una riunione nella quale le parti completeranno una valutazione di sintesi sullo stato del negoziato.
Il 4 gennaio scorso, durante l'ultimo incontro con i sindacati, Asstra e Anav si sono espresse con valutazione negativa circa il documento presentato dai sindacati. Il documento è stato considerato dalle associazioni datoriali "fortemente peggiorativo dell'attuale normativa prevista dal CCNL Autoferrotranviari.
In seguito a questa considerazione Asstra e Anav hanno ritenuto opportuno inviare, proprio i giorni scorsi, ai Ministri dei Trasporti e del Lavoro una nota esplicativa relativa alle considerazioni avanzate sulla proposta sindacale.
"Quel che però più preme sottolineare - sottolineano nella nota le datoriali - è il fatto che dopo oltre sette mesi di confronto le organizzazioni sindacali continuano a mantenere una posizione non coerente con gli obiettivi di accrescimento dei livelli di competitività, flessibilità, efficienza e produttività delle imprese delineati dal Protocollo, che altresì rischia di sconfessare la condizione principale posta a garanzia dell'intera operazione di sintesi contrattuale, ovvero la mancanza di oneri aggiuntivi per le imprese (ovviamente conseguenti ai quattro punti previsti nel citato protocollo). A testimonianza di quanto affermato valga il solo esempio relativo al capitolo del mercato del lavoro come formulato dalle organizzazioni sindacali (all.1) nel quale le percentuali di utilizzo degli istituti flessibili sono fissate al 5% della forza lavoro a tempo indeterminato a fronte del range tra il 30% e il 20% (secondo le dimensioni aziendali) attualmente previsto dal ccnl autoferrotranvieri"
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