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Pescara, 22/11/2024
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Data: 14/09/2006
Testata giornalistica: Abruzzo Oggi
Filt-Cgil chiede alla maggioranza più coraggio per migliorare i servizi. "Nomine a parte, sui trasporti pubblici è giunta l'ora di cambiare registro"

PESCARA - "Si sta procedendo in onesti giorni al rinnovo dei consigli di amministrazione delle aziende dì trasporto pubblico su gomma della nostra regione, cosi come preannunciato dal Governo regionale sin dal suo insediamento. Si chiude, cosi, una lunga e tormentata fase della Giunta di e entro-sinistra durante la quale si è registrato un pesante immobilismo nella politica del trasporto pubblico con una conseguente disattenzione ai problemi aziendali e al servizio offerto ai cittadini". A dirlo è ìl segretario della Filt-Cgil, Luigi Scaccialepre. "In questo difficile contesto - continua il sindacalista - assistiamo ad un peggioramento dei risultati di gestione delle aziende che, con ogni probabilità chiuderanno i loro bilanci dell'anno 2006 in rosso, in netta controtendenza con i risultati postivi degli anni precedenti; inoltre, non si può non denunciare uno scadimento del livello di servizio offerto, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, proprio in concomitanza con la riapertura dell'anno scolastico. Il trasporto pubblico rischia di assumere le stesse caratteristiche emergenziali che si riscontrano in altri settori regionali, come ad esempio per la sanità, mentre, come da più parti sostenuto, dovrebbe costituire il volano per la ripresa e lo sviluppo nella nostra regione poiché rappresenta una risorsa importante per migliorare la qualità della vita delle persone. Cambiare significa assumere decisioni importanti, toccare interessi consolidati, visto che nel settore permangono situazioni di spreco e privilegi non più sostenibili. Quelle che seguono costituiscono, a nostro avviso, le priorità da affrontare nell'immediato futuro: a) accelerare il processo di fusione tra le aziende pubbliche che può produrre immediati benefici al settore del TPL, iniziando da una drastica riduzione dei consigli di amministrazione, dei collegi sindacali, dei direttori generali e delle numerose figure dirigenziali. Si otterrebbero, inoltre, importanti recuperi nei settori degli uffici e delle officine. Emblematico, oltre che paradossale, è l'esempio di Pescata dove due impianti di altrettante aziende a capitale regionale (Gtm e Arpa) per complessivi 700 addetti, sono separati solo da "un muro" e non riescono a produrre le auspicate sinergie. Quello che auspichiamo è la costituzione di un'unica azienda di trasporto su gomma in linea con quanto si sta prospettando nella nostra regione per la gestione delle risorse idriche; b) analogamente, vanno favoriti quei processi di aggregazione societarie delle aziende private di trasporto pubblico locale per qualificarne i servizi e migliorare le condizioni di lavoro del personale dipendente; e) il nanismo delle aziende del nostro settore rappresenta un grave gap per la competitivita dell'intero sistema del trasporto pubblico regionale: basti pensare che nello scenano nazionale la quantità di servizi di trasporto prodotta dalle nostre 60 aziende viene gestita da un unico vettore; d) purtroppo, anche la politica di accorpamento di alcune aziende private di trasporto perseguita da Arpa negli anni scorsi non na sortito gli effetti auspicati: infatti, le società rilevate, da Arpa (Cerella, Schiappa, Paoli) chiudono costantemente i loro bilanci in perdita; inoltre, le condizioni dì lavoro del personale di dette aziende, seppur migliorate, permangono difficili ed in alcuni casi al limite della legalità. Anche in questa circostanza, l'adozione di una trasformazione societaria, attraverso un opportuno percorso di incorporazione delle aziende stesse all'interno di Arpa, consentirebbe una sensibile riduzione dei costi e una integrazione ed un miglioramento dei servizi. Un recupero di risorse doveroso in uri Regione che deve fare i conti con gravi problemi occupazionali. Siamo d'accordo con chi sostiene che in Regione serve più coraggio, e che gli enti devono essere riformati pei ridurne i costì e migliorarne l'efficienza".

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