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Pescara, 23/07/2024
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Data: 22/05/2010
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus, gli autisti in guerra. Preferenziale nel mirino. Piazza Garibaldi: progetto per abolire la corsia gialla. Da Montesilvano a Pescara, si moltiplicano le iniziative dei Comuni contro la circolazione dei mezzi pubblici

Sono già poche, poco più di 2 chilometri in tutto, e oltretutto predate dalle auto in corsa o in sosta. Corsie preferenziali a rischio, a Pescara potrebbero perdere pure qualche pezzo, com'è già successo a Montesilvano. Ieri nella commissione grandi infrastrutture e mobilità, è rispuntata l'ipotesi della cancellazione del piccolo tratto di corsia gialla in zona-piazza Garibaldi: qualche centinaio di metri, a raso di negozi e bar. Ma i sindacati ovvero la voce degli autisti che ogni giorno fanno lo slalom nella giungla cittadina non ci stanno. E, fuor di metafora, non c'erano ieri neppure in commissione, perché non invitati, nonostante le battaglie portate fin su il tavolo della Prefettura, con tanto di richieste di incontro al Comune sui nodi della viabilità ovvero corsie inadeguate. Tant'è: a un mese esatto dalla lettera di sensibilizzazione inviata pure dal Prefetto all'indirizzo del Palazzo di città, i sindacati restano inascoltati. Anzi. «La commissione presieduta da Adele Caroli è tornata di nuovo alla carica nel tentativo di sopprimere la corsia preferenziale nel tratto davanti piazza Garibaldi -dicono in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti-; ci risulta che alla riunione sia stata invitata la Gtm ma non le organizzazioni sindacali. Il fatto dimostra mancanza di sensibilità verso i lavoratori e ignora le affermazioni di qualche tempo fa dell'assessore Fiorilli che sul futuro della corsia preferenziale di via d'Annunzio aveva detto che sarebbe stato oggetto di valutazione e concertazione non solo con la Gtm ma con gli stessi sindacati». Anche per la Gtm le corsie preferenziali sono un bene incancellabile. «Sono sinonimo di efficienza del trasporto pubblico -dice Michele Russo, presidente Gtm, sensibile alle spine della viabilità-: le corsie preferenziali permettono di migliorare i tempi di percorrenza e il livello di sicurezza, anche degli autisti. Secondo noi andrebbero aumentate, non diminuite». Snellire i tempi di percorrenza significherebbe anche dare più appeal al trasporto pubblico, e in ultima analisi dare una mano ai livelli di smog, nella città che ha già superato per 46 giorni i limiti di polveri sottili. Sos-corsie preferenziali anche a Montesilvano, dove è già stata cancellata l'unica su Corso Umberto; ancora inascoltati i sindacati che pure la scorsa settimana avevano presentato richiesta di incontro al sindaco Cordoma. «Le amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano - dicono i sindacati -, pur sollecitate da più parti ad assumere posizioni per favorire la mobilità collettiva e decongestionare il traffico, marciano in tutt'altra direzione». Difendere le poche corsie preferenziali esistenti, ma non solo. «Bisognerebbe aumentarle, e renderle efficienti con la videosorveglianza per evitare che siano occupate dalle vetture», dice Franco Rolandi, Filt. I sindacati chiedono al Comune di Pescara anche di mettere mano alle strade impercorribili, soprattutto in vista della stagione balneare: sul lungomare Matteotti la corsia ha dimensioni non regolamentari ossia inferiori al bus (2,50 metri anziché 2,75); su via Bardet, i pullman in svolta invadono la corsia opposta. «Non sono escluse iniziative clamorose che verranno valutate nei prossimi giorni con gli autisti - dicono Filt, Fit, Uiltrasporti -, che non sono più disposti a violare il codice della strada per inadempienze delle amministrazioni comunali. Il persistere di queste situazioni di palese illegalità sarà oggetto di apposita denuncia alla Motorizzazione civile».

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